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Zelensky risponde al Pentagono: armi occidentali usate in Russia per difesa

Vladimir Zelensky presidente ucraino

Zelensky ha recentemente risposto al divieto lanciato dal Pentagono nell'usare armi occidentali in suolo russo, dichiarandosi contrario e sottolineando come ciò sia una strategia difensiva.

A quanto pare non sono andate giù a Vladimir Zelensky le recenti dichiarazioni rilasciate dal Pentagono di non utilizzare le armi fornite dall’occidente in suolo russo. Rispondendo a quanto riferito della portavoce Sabrina Singh, il presidente ucraino ha ribadito come attaccare il territorio della Russia con tali armamenti sia una strategia di difesa e non di attacco.

Un attacco che vale come difesa

La risposta di Vladimir Zelensky in merito alle recenti dichiarazioni del Pentagono è avvenuta durante un recente incontro con i giornalisti ed è stata riportata dal giornale online Ukrainska Pravda. Il presidente dell’Ucraina si è dichiarato contrario alla posizione espressa dalla portavoce Sabrina Singh, affermando che non si può vietare il paese di usare armi occidentali per colpire il territorio russo.

Il motivo secondo Zelensky è che questa strategia fa parte della difesa e non di un attacco, specificando che non si tratta dell’offensiva dell’esercito ucraino con armi occidentali sul territorio russo.

Ha poi continuato a parlare specificando come questi attacchi avvengano comunque sempre in quelle che sono definite le “zone grigie” della Russia, ovvero parti di territorio dove i civili sono stati evacuati e, di conseguenza, non ci sono troppi rischi di causare vittime tra la popolazione.