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Una rete di siti web con sede in Russia, mascherata da giornali locali americani, ha diffuso informazioni false su una presunta Bugatti che sarebbe stata acquistata dalla moglie del presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
Zelensky: il documento d’acquisto della Bugatti da parte della moglie è un fake
La notizia, circolata soprattutto su X, era stata accompagnata da una fattura d’acquisto e da un video generato dall’intelligenza artificiale che mostrava un dipendente inesistente della concessionaria effettuare la vendita. Secondo quanto riferito, Olena Zelenska, first lady ucraina, avrebbe acquistato una rara Bugatti Tourbillon del valore di 4,5 milioni di euro durante la visita a Parigi per le commemorazioni del D-Day a giugno. L’acquisto sarebbe stato finanziato con il denaro proveniente dai pacchetti di aiuti militari stanziati da Washington.
La notizia sull’acquisto di una Bugatti da 4,5 milioni di euro
La notizia è stata prontamente smentita dai diretti interessati. Gli esperti hanno anche evidenziato strane anomalie nella fattura pubblicata online. La stessa casa automobilistica ha definito la storia “falsa“, con la concessionaria di Parigi che ha presentato “una denuncia penale per falsificazione, uso di falsi, usurpazione di identità e diffamazione“. “Un presunto venditore che sostiene di appartenere al Gruppo Car Lovers e al suo marchio sportivo Schumacher Group ha pubblicato un video sui social network in cui indicava che la concessionaria Bugatti Parigi ha venduto un veicolo alla coppia presidenziale ucraina” ha dichiarato la concessionaria, aggiungendo che il gruppo “nega fermamente sia l’esistenza della transazione che, di conseguenza, l’esistenza della fattura“.
La propaganda russa
A confutare la fake news contribuisce anche il fatto che l’hypercar in questione fosse stata presentata il 20 giugno, circa due settimane dopo la visita del leader ucraino e della moglie. Gli esperti sostengono che la notizia faccia parte di una più ampia propaganda di disinformazione russa, attuata da Mosca per minare le prossime elezioni presidenziali americane.