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YouTuber arrestato dopo aver sparato fuochi d'artificio da un elicottero

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Lo YouTuber Alex Choi è stato arrestato per uno spericolato video postato sul suo canale

Lo YouTuber Alex Choi è stato arrestato dopo aver condiviso un video in cui si sparano fuochi pirotecnici da un elicottero contro una Lamborghini.

YouTuber arrestato dopo aver sparato fuochi d’artificio da un elicottero

Secondo l’ufficio del Procuratore degli Stati Uniti per il Distretto Centrale della California, il 24enne, che vanta quasi un milione di abbonati sul suo canale, è stato accusato di aver provocato la collocazione di un ordigno esplosivo o incendiario su un aereo. Alex Choi è diventato famoso per i suoi “scherzi automobilistici“. Il video, rinominato “Distruggere una Lamborghini con i fuochi d’artificio” è diventato virale in breve tempo.

Le accuse

Lo YouTuber dovrà rispondere di accuse federali. Se condannato rischia un massimo di 10 anni di carcere. I procuratori sostengono che Choi abbia postato lo scorso luglio un video, realizzato senza permessi di ripresa, in cui mostrava un elicottero che sparava fuochi artificiali contro una Lamborghini. Il filmato, della durata di circa 11 minuti, è stato rapidamente rimosso, ma nella dichiarazione presentata in Tribunale le autorità hanno spiegato che “Choi preme il pulsante spara missili e due donne a bordo di un elicottero in movimento sparano fuochi d’artificio verso il veicolo sportivo“. Il teatro della spericolata acrobazia sembra essere stato il lago secco di El Mirage, nella contea di San Bernardino, a circa 97 km a nord-est dal centro di Los Angeles.

Il processo

Choi, all’anagrafe Suk Min Choi, ha oltre un milione di follower su Instagram e intrattiene il suo pubblico con quelle che definisce “le più grandi acrobazie in auto”. L’accusa ha presentato prove a sostegno del fatto che il 24enne avesse acquistato i fuochi d’artificio a Las Vegas per eludere i divieti californiani. Un portavoce del dipartimento di giustizia ha dichiarato che il ragazzo è comparso in tribunale giovedì e un giudice federale lo ha rilasciato con una cauzione di 50mila dollari. L’udienza è prevista per il 2 luglio.