Secondo il fondo comune Fidelity, la piattaforma di social media ha perso oltre il 70% del suo valore da quando è stata acquistata da Elon Musk.
X, meno 71% del valore
Fidelity, che detiene una partecipazione in X Holdings, ha dichiarato in una nota ottenuta da Axios di aver ridotto il valore delle sue azioni del 71,5%. Musk ha acquistato Twitter per 44 miliardi di dollari nell’ottobre 2022 e ha cambiato nome alla piattaforma nel luglio 2023. La stima di Fidelity collocherebbe ora il valore di X a circa 12,5 miliardi di dollari.
Anche il numero di utenti mensili è sceso del 15%. Una delle principali cause sarebbero le crescenti preoccupazioni per l’aumento dei discorsi di odio sul social network. Quando aveva deciso di acquistare Twitter, l’imprenditore aveva dichiarato di stare comprando l’azienda “per cercare di aiutare l’umanità“.
Il pericolo disinformazione
Dall’acquisizione, il CEO di Tesla aveva tagliato almeno il 50% del personale e ridotto la moderazione e i controlli sui post.
A settembre, l’Unione Europea aveva lanciato un monito, dopo aver scoperto che X aveva il più alto tasso di post di disinformazione di tutte le grandi piattaforme di social media. L’addio a Twitter ha anche permesso di reintegrare alcune personalità che erano state precedentemente bannate, come l’ex presidente Donald Trump.
Post sempre più controversi
Questo autunno il fondatore di SpaceX ha anche avuto diversi problemi con alcuni dei più grandi inserzionisti, tra cui Disney e IBM.
Questi ultimi hanno sospeso la pubblicità sul social network dopo che Musk aveva preso le difese di un post antisemita che accusava le comunità ebraiche di diffondere “proprio il tipo di odio dialettico contro i bianchi che affermano di volere che le persone smettano di usare contro di loro”. Nonostante l’imprenditore si fosse scusato, i rapporti con le due aziende si sono incrinati tanto che Musk le ha accusate di boicottaggio.