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Web Marketing Festival, Cosmano Lombardo: "Il futuro del mondo digital è la realtà aumentata"

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"La vera sfida del futuro è trovare il bilanciamento corretto tra l'online e il contatto umano": intervista a Cosmano Lombardo, founder e ideatore del WMF.

Il 2022 segna un anno importante per il marketing, un campo che ha acquisito sempre più centralità per le aziende, sia le grandi multinazionali che le piccole e medie imprese locali. Quest’anno si terrà la decima edizione del Web Marketing Festival, un’edizione particolare perché avrà luogo in una nuova location, ovvero la Fiera di Rimini. Notizie.it ne ha parlato con il fondatore e ideatore dell’evento, Cosmano Lombardo.

Dieci edizioni sono parecchie. Com’è cambiato nel tempo il Festival?

È cambiato tantissimo. Guardando alla prima edizione, sembra di parlare di una manifestazione totalmente diversa. Siamo partiti con sei sale dedicate al web marketing. Oggi abbiamo 60 stage formativi, una parte di incontri B2B, una fiera sulle professioni digitali… e poi c’è stato il passaggio definitivo da festival del marketing a festival dell’innovazione, la costruzione del futuro che passa attraverso il marketing ma soprattutto attraverso l’utilizzo corretto del digitale e della tecnologia.

In questi anni abbiamo dovuto per forza di cose, a causa della pandemia, imparare a utilizzare la tecnologia molto più di quanto non fossimo abituati a fare pre Covid. Come ne ha risentito il mondo del marketing?

Chi non era avvezzo e faceva resistenza al mondo digital, per forza di cose ha dovuto farlo. Questo ha prodotto un avvicinamento anche nel mondo delle aziende. Pensiamo a tutte le imprese che prima della pandemia non avevano bisogno di andare online e che ora sono state costrette a farlo. Dopo due anni, c’è stata una diffusione della conoscenza del mondo digital e di quello del marketing. Di conseguenza gli operatori del marketing si sono dovuti abituare a maggiori richieste e una qualità più alta.

Come vedi il futuro del marketing e del digital in generale ora che la vita torna a essere in presenza?

Questa è una fase in cui c’è da capire come le varie realtà abbiano recepito le novità nel mondo del digital. È un periodo di assestamento. Tra un anno circa capiremo quali sono le vere conseguenze di questa “digitalizzazione forzata”. Io credo che si andrà sempre più verso la realtà aumentata: la parte fisica è aumentata dall’online e viceversa, dato che in questi due anni abbiamo capito anche l’importanza del contatto umano. Ci ritroveremo in un mix di diversi ambienti. La grande sfida è trovare il bilanciamento corretto, per questo più occasioni di scambio e di dibattito si riescono a creare e meglio è.

Tornando all’evento, a chi è rivolto il WMF?

Sia agli operatori del settore che ai giovani che si stanno approcciando al mondo del marketing e dell’imprenditoria digitale. È un acceleratore, un modo per far dialogare diverse realtà e professionalità. Abbiamo sempre pensato a un contenitore di tutti gli aspetti che possono essere utili per costruire un futuro diverso. Ci sono momenti per tutti.

Un target molto ampio, così come è molto ampio il programma. Quali sono alcuni degli ospiti e dei momenti principali del Festival?

Ci sono oltre 60 stage (li abbiamo aumentati rispetto all’idea iniziale) con moltissimi ospiti. Ci sarà Pif, con cui andremo ad approfondire il mondo della comunicazione digitale e non solo rispetto al tema delle mafie. Sempre su questa linea avremo il procuratore Nicola Gratteri. Avremo in presenza il robot Sofia, l’umanoide per eccellenza. Oltre a lei avremo altri due robot. Parleremo di robotica e metaversi… gli speech sono davvero tanti. Sono curioso di ascoltare le finaliste della startup competition. Insomma, c’è tanta carne al fuoco.

Per concludere, come fare per partecipare al festival?

Basta andare sul sito del WMF. Ci sono vari ticket tra cui scegliere, tutte acquistabili tramite il sito del festival.