Il luogo
Chi non ricorda la mitica serie TV Anni Settanta – Ottanta “La Casa nella Prateria”? Era principalmente ambientata nel villaggio western del Minnesota Walnut Grove – nella Simi Valley in California, in realtà -, dove il 1° novembre del 1875 nacque il piccolo Charles Frederick Ingalls, detto Freddy, unico fratello maschio della scrittrice Laura Ingalls Wilder, autrice della celeberrima collana per l’infanzia a cui è ispirata la serie. Freddy, desideratissimo da “Pa” Charles Ingalls e da “Ma’” Caroline Quiner dopo le tre figlie femmine Mary, Laura e Carrie, morì meno di un anno dopo, il 27 agosto 1876, in un’altra località del Minnesota. L’anno seguente, Caroline avrebbe dato alla luce un’altra bambina, Grace.
Oggi Walnut Grove – che significa “Boschetto di Noci” – è ancora poco popolata: secondo un censimento del 2010 ha appena 871 abitanti e l’unica vera attrazione turistica che vi si trova, riguarda proprio “La Casa nella Prateria” e Laura Ingalls Wilder – di sicuro richiamo per gli appassionati e i nostalgici –: è un museo chiamato come la scrittrice. C’è poi una paninoteca, sempre dedicata a Laura. Questo luogo sorge vicino al fiume Plum Creek, dove si stabilì la famiglia Ingalls, ragion per cui ne parla anche la scrittrice all’inizio della sua collana letteraria. Anche il sito di viaggi Tripadvisor prende in considerazione Walnut Grove per questi motivi, conferendo a tale destinazione il certificato di eccellenza. La località è gemellata con quella di De Smet, in South Dakota, poiché anche qui visse Laura Ingalls con la sua famiglia: vi morì il padre l’8 giugno del 1902 e lì venne sepolto.
La storia e gli abitanti
Il villaggio americano di Walnut Grove venne fondato nel 1874. Fu chiamato così per un boschetto di noci nere vicino e venne fuso con esso nel 1879.
Tra il 2001 e il 2006 sono arrivati a Walnut Grove più di 250 nuovi abitanti, immigrati da una zona montuosa dell’Asia, molti dei quali giovani che vanno a scuola lì. Secondo il censimento del 2010 il 63.4% della popolazione è format da bianchi, lo 0.5% da nativi americani – se ne parlava anche ne “La Casa nella Prateria” – , il 35.0% di asiatici, mentre la minor parte è formata da ispanici e appartenenti ad altre etnie. Anche questa presenza multietnica e multiculturale può essere interessante per i visitatori, magari pensando anche che alcuni episodi della serie televisiva interpretata e diretta da Michael Ladon (Charles Ingalls) e Victor French, (Isaiah Edwards) parlano proprio del razzismo – e ovviamente lo denunciano -.