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La protesta dei trattori ottiene i primi risultati. La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha sbloccato la situazione degli incentivi pubblici nei confronti degli agricoltori.
Protesta dei trattori, Von der Leyen viene incontro agli agricoltori
Durante il discorso alla plenaria del Parlamento europeo, Von der Leyen ha dichiarato: “Gli agricoltori hanno bisogno di un’argomentazione commerciale valida per le misure di miglioramento della natura, e forse noi non l’abbiamo fatta in modo convincente. Hanno bisogno un vero e proprio incentivo che vada oltre la semplice perdita di resa. I sussidi pubblici possono fornire tali incentivi”. In seguito, il numero uno dell’esecutivo comunitario ha proposto “un’etichettatura premium, ad esempio in collaborazione con i rivenditori e i trasformatori”.
Michel: “Agricoltori meritevoli di rispetto”
Anche Charles Michel ha parlato alla plenaria della camera. Il presidente del Consiglio europeo ha detto: “Gli agricoltori meritano di essere rispettati per il lavoro gigantesco che fanno a nostro servizio e per il ruolo che svolgono nella lotta al cambiamento climatico”.
Proteste anche a Strasburgo
Martedì 6 febbraio la protesta dei trattori ha raggiunto anche Strasburgo, con cinquanta trattori e oltre cinquecento manifestanti che si sono riuniti davanti alla sede del Parlamento europeo durante la mattinata. Questo evento segna un’altra tappa delle proteste degli agricoltori, che ora coinvolgono anche la capitale alsaziana.
Le organizzazioni sindacali del settore agricolo intendono continuare le manifestazioni davanti all’Eurocamera, proseguendo così il ciclo di proteste che ha già immobilizzato le principali città europee per oltre una settimana. Le autorità francesi hanno avvertito della possibilità di blocchi alla circolazione stradale e ai trasporti pubblici.