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Volodymyr Zelensky ha licenziato, con un decreto, il capo della Sicurezza dello Stato (Udo), Serghei Rud, incaricato anche della protezione personale del presidente.
La decisione di Zelensky
La decisione di licenziare Serghei Rud è arrivata a seguito dell’arresto, il 7 maggio, di due alti funzionari del servizio di sicurezza Sbu coinvolti in un complotto russo per uccidere il presidente ucraino.
In una fase cruciale della guerra con la Russia, inoltre, Zelensky sostituisce il comandante delle forze speciali per la seconda volta in pochi mesi: il generale Serhiy Lupanchuk è stato licenziato e al suo posto è stato nominato Oleksandr Trepak.
Il complotto russo per uccidere Volodymyr Zelensky
Secondo le ultime indiscrezioni emerse, l’Fsb russo aveva progettato un attacco missilistico, compreso l’uso di droni, con il coinvolgimento di due colonnelli del dipartimento ucraino per la sicurezza: individui la cui identità non è stata al momento divulgata, sono stati arrestati.
La guerra Russia-Ucraina: ultimi aggiornamenti
Mentre la Russia preme lungo la linea del fronte, con l’obiettivo primario di conquistare la roccaforte di Chasiv Yar, per un’offensiva che, tra la fine della primavera e l’inizio dell’estate, che punterebbe decisamente verso ovest. L’Ucraina attende l’arrivo di tutte le armi che gli Usa dovranno inviare con il pacchetto di aiuti da 61 miliardi di dollari varato dal Congresso.