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Vladimir Luxuria, la dura replica agli insulti di Benigno: "Non li accetto. Certe offese fanno male"

Vladimir Luxuria replica Francesco Benigno

La conduttrice dell'Isola dei Famosi, Vladimir Luxuria ha risposto all'ex concorrente Francesco Benigno e spiega: "Non ti denuncerò".

Nei giorni scorsi l’ex concorrente dell’isola dei Famosi, Francesco Benigno aveva rivolto dei pesanti insulti transfobici alla conduttrice del reality, Vladimir Luxuria. Quest’ultima, attraverso il suo profilo Instagram ha replicato duramente all’ex naufrago, pur precisando tuttavia che non avrebbe sporto denuncia: “È andato ad attaccare la cosa più preziosa che ho: la mia identità, la mia dignità. E questo non glielo permetto”, sono state le parole della conduttrice.

Vladimir Luxuria replica all’ex naufrago Francesco Benigno: “Non accetto gli insulti”

La conduttrice ha iniziato la sua riflessione in modo molto pacato, affermando come le critiche facciano parte del gioco, specie quando si ricopre un ruolo di rilievo come, per esempio, la conduzione di una trasmissione televisiva. Nonostante ciò, Luxuria ha dichiarato senza mezzi termini di non riuscire ad accettare gli insulti: “Io ho 58 anni, di insulti ne ho sentiti tanti nella mia vita. Mi sono costruita una corazza. Eppure, non è facile. Ancora oggi, certe offese mi fanno male. Ho deciso di non farci l’abitudine, di reagire ogni volta e lo faccio anche questa volta. Lo faccio per me, lo faccio per le persone che mi vogliono bene, per le persone come me”.

Vladimir Luxuria: “Il mio avvocato sarà la mia coscienza”

Infine riguardo alla scelta di non proseguire per vie legali, la conduttrice dell’Isola dei Famosi ha spiegato cosa l’ha portata a prendere questa decisione: “Non ho mai denunciato nessuno e so che se la denunciassi probabilmente potrei spillarle dei soldi. Ma non lo faccio, soprattutto nel rispetto di tuo figlio, perché so che la situazione economica non è florida e non mi va di far pagare a lui cose nelle quali non c’entra nulla. Il mio unico avvocato sarà, come sempre, la mia coscienza”.