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Un futuro incerto negli Stati Uniti
Vivian Jenna Wilson, figlia transgender di Elon Musk, ha recentemente rivelato la sua intenzione di lasciare gli Stati Uniti, esprimendo il suo disincanto verso il futuro del paese dopo la vittoria di Donald Trump alle elezioni. La giovane, che ha 20 anni, ha condiviso i suoi pensieri su Threads, la piattaforma di Meta, sottolineando come i risultati elettorali abbiano rafforzato la sua decisione. “Ci penso da un po’ e i risultati delle elezioni me lo hanno confermato. Non vedo il mio futuro negli Stati Uniti”, ha dichiarato Vivian, evidenziando il suo desiderio di allontanarsi da un ambiente che percepisce come ostile.
Le ragioni della scelta di Vivian
Vivian ha spiegato che, anche se Trump dovesse rimanere al potere per un solo mandato, la sua presenza e quella dei suoi sostenitori rappresentano un problema per le persone transgender e per i diritti civili in generale. “Anche se le leggi anti-trans magicamente non si materializzeranno, la gente che ha votato per lui sarà sempre lì”, ha aggiunto, evidenziando un clima di paura e incertezza che ha spinto molti a considerare l’idea di lasciare il paese. La sua scelta non è solo una questione personale, ma riflette un sentimento condiviso da molti nel suo stesso contesto sociale.
Il distacco da Elon Musk
Nel 2022, Vivian ha intrapreso un percorso legale per cambiare il proprio cognome, dichiarando in tribunale di non voler essere collegata al padre biologico in alcun modo. Questa decisione ha segnato una rottura significativa con Elon Musk, il noto imprenditore e fondatore di Tesla e SpaceX. Vivian ha affermato che il suo desiderio di distacco è motivato dalla volontà di affermare la propria identità e di vivere in un ambiente che rispetti e accolga le diversità. La sua storia è emblematicamente rappresentativa delle sfide affrontate dalle persone transgender, specialmente in un contesto politico e sociale che può risultare avverso.