È passato oltre un trimestre dal funerale di Vittorio Emanuele di Savoia, figlio dell’ultimo re d’Italia, celebrato il 10 febbraio al Duomo di Torino. Tuttavia, a distanza di tre mesi, le ceneri del defunto non hanno ancora trovato riposo definitivo.
Richiesta di sepoltura a Superga respinta
Attualmente, le ceneri sono custodite nella Basilica di Superga, in attesa di una decisione sulla sepoltura. La famiglia reale ha avanzato una richiesta per la tumulazione delle ceneri nella cripta sotterranea della Basilica di Superga, luogo di sepoltura di altri membri della famiglia Savoia. Questa richiesta è stata bocciata dalla sovrintendenza, che ha sottolineato la necessità di un progetto architettonico che si integri armonicamente con gli elementi esistenti della Basilica.
La mancanza di un progetto adeguato
A partire dal primo marzo, gli uffici della casa Savoia hanno formalmente chiesto all’agenzia del Demanio della direzione regionale Piemonte l’autorizzazione per la sepoltura di Vittorio Emanuele a Superga. Nonostante il via libera da parte del Demanio e degli uffici del ministro dell’Economia e delle Finanze, la richiesta è stata respinta dalla sovrintendenza. Il 7 aprile, i tecnici della sovrintendenza si sono recati nei sotterranei della Basilica di Superga insieme agli emissari della famiglia reale per individuare un luogo adatto alla sepoltura di Vittorio Emanuele, senza dover alterare gli elementi monumentali esistenti. L’obiettivo è quello di sviluppare un progetto che “operi in aggiunta” senza compromettere l’integrità architettonica del mausoleo reale.