Vittorio Alfieri, quanto è costato il manoscritto ritrovato: "Ferrero Ventimiglia"

La trattativa del manoscritto ritrovato di Vittorio Alfieri è stata chiusa proprio da Asti Musei, presieduta da Sacco, che ha riportato il volume ad Asti e nel posto che gli spetta

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella sarà uno dei primi visitatori del Centro Studi Alfieriano durante il suo prossimo viaggio in città.

Vittorio Alfieri, quanto è costato il ritrovato manoscritto “Ferrero Ventimiglia”

Recentemente, nella Biblioteca antica di Palazzo Alfieri, è stato esposto il prezioso manoscritto “Ferrero Ventimiglia”. Quest’opera, composta da 375 pagine e rilegata in elegante cuoio verde, è divisa in tre sezioni.

Il manoscritto, intitolato così in onore della famiglia Ferrero De Gubernatis Ventimiglia di Baussone che lo ha custodito nel proprio archivio privato, è stato redatto da Vittorio Alfieri e il suo segretario Gaetano Polidori durante il tumultuoso periodo della Rivoluzione Francese, mentre risiedevano a Parigi nel 1789.

Ogni pagina del manoscritto è un palinsesto di cancellazioni, aggiunte, correzioni e annotazioni personali del celebre tragediografo.

Acquistato dalla Fondazione Asti Musei per 36 mila euro, questo volume rappresenta quasi un diario politico, contenente le idee di Alfieri che hanno trovato forma nei suoi trattati politici successivi. L’acquisizione del manoscritto è stata definita da Mario Sacco, presidente della Fondazione Asti Musei, come il ritorno a casa di un prezioso tesoro dopo anni di negoziati.

Vittorio Alfieri, ritrovato il manoscritto “Ferrero Ventimiglia”: quanto è costato?

La Fondazione Asti Musei, con il sostegno della Fondazione Banca CR Asti, ha reso possibile questa operazione, che arricchisce ulteriormente la collezione del Centro Studi Alfieriani. Attraverso le annotazioni di Alfieri, gli studiosi possono analizzare l’evoluzione del suo pensiero politico, dall’iniziale entusiasmo rivoluzionario alla successiva delusione per gli eccessi della Rivoluzione Francese.

Il manoscritto “Ferrero Ventimiglia” rappresenta un importante documento storico e culturale, testimone del dibattito politico del suo tempo e della riflessione di Alfieri sul destino dell’umanità.

La sua storia, dalla conservazione nella famiglia Ferrero De Gubernatis Ventimiglia fino all’acquisizione da parte della Fondazione Asti Musei, è un affascinante viaggio attraverso i secoli.