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Virologa sperimenta una terapia innovativa contro il tumore: la storia di Beata Halassy

national cancer institute mbrfaiw cza unsplash

La virologa Beata Halassy, affrontando un tumore recidivo, sviluppa e sperimenta su di sé una terapia innovativa: ecco la sua storia.

La virologa croata Beata Halassy ha scelto un percorso coraggioso per combattere un tumore al seno recidivo: invece di ripetere la chemioterapia, ha utilizzato le sue competenze scientifiche per sviluppare una terapia sperimentale basata su virus. L’auto-sperimentazione ha attirato l’attenzione della comunità scientifica per i suoi risvolti etici e per i risultati positivi che Halassy ha ottenuto.

Come nasce la terapia sperimentale

Nel 2020, Halassy ha scoperto una recidiva del tumore nel punto in cui aveva già subito una mastectomia. Di fronte alla possibilità di dover affrontare nuovamente la chemioterapia, la virologa ha deciso di utilizzare la sua esperienza di ricerca per esplorare alternative basate sulla viroterapia oncolitica, un approccio che sfrutta i virus per attaccare le cellule cancerose e stimolare il sistema immunitario.

La terapia da lei ideata ha impiegato il virus del morbillo e un virus della stomatite vescicolare iniettati direttamente nel tumore per circa due mesi. Durante il trattamento, gli oncologi hanno monitorato costantemente le condizioni della paziente, pronti a intervenire in caso di complicazioni.

I risultati del trattamento e il dibattito etico

I risultati della terapia sono stati significativi: il tumore ha mostrato una riduzione progressiva, permettendo una rimozione chirurgica con effetti collaterali contenuti. In seguito, Halassy è stata sottoposta per un anno a trattamenti con anticorpi monoclonali per consolidare il successo della cura. Gli esami del tessuto tumorale hanno confermato la presenza di linfociti, indicando una risposta immunitaria positiva.

Questo approccio pionieristico ha suscitato grande dibattito: alcuni scienziati hanno espresso preoccupazione riguardo all’etica dell’auto-sperimentazione, considerando i rischi coinvolti e la possibilità di influenzare altre persone a intraprendere simili decisioni senza la dovuta preparazione scientifica.

La viroterapia oncolitica: prospettive e sviluppi futuri

La viroterapia oncolitica, al centro delle sperimentazioni su tumori metastatici, rappresenta una promettente frontiera per combattere il cancro. Studi in corso negli Stati Uniti stanno testando l’efficacia della tecnica su diversi tipi di tumore, anche in fasi precoci. Tuttavia, Halassy ha reso noto che il trattamento richiede una preparazione avanzata e risorse di laboratorio, scoraggiando imitazioni che potrebbero rivelarsi pericolose.

Ad oggi, Halassy ha ottenuto finanziamenti per proseguire le sue ricerche su animali domestici, nella speranza di ampliare il campo di applicazione di questa terapia verso cure meno invasive e più personalizzate.