Sono aumentate di oltre il 50% le richieste di aiuto delle donne che hanno subito violenza nei primi 9 mesi del 2024, confrontate con lo stesso periodo storico dell’anno precedente.
I dati, forniti in via ufficiale oggi, si riferiscono alle chiamate al 1522, il numero della presidenza del Consiglio a cui si deve fare riferimento in caso di stalking, maltrattamenti in famiglia o situazioni simili.
Violenza sulle donne: impennata delle richieste d’aiuto nei primi 9 mesi del 2024
“L’aumento di chiamate al numero 1522, se da un lato deve preoccuparci perché fotografa l’entità di un fenomeno che rappresenta una autentica emergenza, dall’altro è un segnale positivo“ – ha dichiarato la ministra alla Famiglia e alle Pari Opportunità Eugenia Roccella, facendo riferimento al +57% dei contatti ricevuto dal 1522 nei primi 9 mesi del 2024, rispetto al 2023 – “Significa che la conoscenza del numero che il dipartimento Pari Opportunità della presidenza del Consiglio mette a disposizione delle donne vittime di violenza e stalking si sta diffondendo, e che le donne stanno recependo il messaggio che stiamo cercando in ogni modo di trasmettere loro: non siete sole, lo Stato è al vostro fianco“.
Violenza sulle donne: il boom dopo il caso Cecchettin
Secondo quanto appreso, sarebbe stato il caso di Giulia Cecchettin, che ha avuto enorme risonanza mediatica, il vero punto di svolta. Da quel tremendo giorno, quello in cui avvenne il femminicidio della studentessa (er l’11 novembre del 2023), ci fu una vera e propria impennata di richieste d’aiuto tra telefonate e chat al 1522, con picchi fino a 800 messaggi al giorno.