Violenza in ospedale: un uomo distrugge il pronto soccorso di Mestre

Un episodio di violenza in ospedale mette in allerta il personale sanitario e i pazienti.

Un attacco inaspettato al pronto soccorso

Un episodio di violenza ha scosso il pronto soccorso dell’ospedale di Mestre, dove un uomo di 50 anni, di nazionalità irlandese, ha causato danni ingenti e creato panico tra pazienti e personale. L’individuo, già dimesso dopo una notte di ricovero per intossicazione alcolica, ha fatto irruzione nella sala d’attesa armato di oggetti rubati, tra cui uno schermo di computer e un triangolo segnaletico. La sua furia ha portato alla distruzione di otto monitor e al caos totale nella struttura sanitaria.

La reazione del personale sanitario

Le infermiere, terrorizzate dalla situazione, hanno agito prontamente per mettere in sicurezza i pazienti. In un momento di grande tensione, hanno guidato una donna in travaglio e suo marito verso il reparto di ostetricia, evitando che il folle potesse vederli. “Abbiamo mantenuto la calma, ma ci sentivamo in trappola”, hanno dichiarato le infermiere Giulia e Maria Pia, sottolineando la paura per la propria vita e per quella dei pazienti.

La polizia è intervenuta rapidamente, arrestando l’uomo e riportando la situazione sotto controllo.

Le conseguenze dell’episodio

I danni causati dall’aggressore ammontano a diverse migliaia di euro, e il pronto soccorso ha dovuto ripristinare la rete di chiamata elettronica per gestire i pazienti. La primaria del pronto soccorso, Mara Rosada, ha espresso preoccupazione per l’escalation di violenza che sta colpendo le strutture sanitarie italiane, evidenziando come questo episodio sia solo l’ultimo di una serie di attacchi.

“Siamo indignati per quanto accaduto e fieri per la reazione esemplare dei nostri infermieri e medici”, ha commentato il direttore generale Edgardo Contato, sottolineando l’importanza della sicurezza per il personale e i pazienti.