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Nella serata di ieri, martedì 22 ottobre, attimi di paura nel carcere di Avellino.
Due agenti della Penitenziaria sono stati picchiati e, durante una violenta lite tra detenuti, uno di loro ha subito la mutilazione dell’orecchio.
Detenuto mutilato nel carcere di Avellino
Alcuni detenuti, al momento della chiusura delle sezioni, avrebbero sequestrato e picchiato due poliziotti impossessandosi delle chiavi delle sezioni. Successivamente, si sarebbero spostati presso un altro reparto e avrebbero aggredito violentemente un detenuto. La vittima dell’aggressione, secondo quanto riferito dal Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria (SAPPE), ha riportato gravi ferite, inclusa la mutilazione di un orecchio.
La sicurezza nel sistema penitenziario è a rischio
Come riportato da Telenostra.tv, Tiziana Guacci, segretaria per la Campania del SAPPE, ha sottolineato come questi episodi di violenza non siano più casi isolati, ma rappresentino ormai una tragica quotidianità:
“La sicurezza interna è completamente saltata”.
Inoltre, Donato Capece, segretario generale del SAPPE, ha ribadito le problematiche interne al sistema penitenziario e si appella alla presidente del Consiglio:
“Servono tutele, garanzie funzionali e nuovi strumenti che migliorino il nostro servizio, come le bodycam e il taser per potersi difendere dai detenuti violenti nonché nuove tutele legali”.
I problemi nel carcere di Avellino
Nella carcere di Bellizzi, ad Avellino, secondo il sindacato, ci sarebbe un deficit di personale di 60 unità.
Tale mancanza contribuisce in negativo alla sicurezza sia per i detenuti sia per gli stessi poliziotti in servizio.