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Violenza domestica: il dramma di Gaia e la lotta per la sopravvivenza

Immagine che rappresenta la lotta contro la violenza domestica

Una testimonianza toccante di una donna che ha affrontato l'incubo della violenza domestica.

Un episodio di violenza che segna la vita di una donna

Gaia, una giovane madre, è sopravvissuta a un’aggressione brutale da parte del suo ex compagno. La sua storia, segnata da lividi e ferite, è un triste esempio della violenza domestica che affligge molte donne. La notte tra sabato e domenica, mentre si trovava in auto, è stata avvicinata dal suo ex, che con l’aiuto di due complici l’ha trascinata fuori dall’abitacolo, dando inizio a una violenza inimmaginabile.

La brutalità dell’aggressione

Secondo il racconto di Gaia, l’aggressione è iniziata con schiaffi e pugni, ma è rapidamente degenerata. L’uomo ha tentato di scaraventarla dal parapetto del Belvedere, un atto che avrebbe potuto costarle la vita. Fortunatamente, la giovane è riuscita a resistere e a opporre una certa resistenza, ma la violenza non si è fermata. I tre aggressori l’hanno costretta a salire sulla loro auto, continuando a picchiarla senza pietà.

La richiesta di aiuto e la fuga degli aggressori

In un momento di lucidità, Gaia è riuscita a prendere il cellulare del suo ex e a contattare suo padre per chiedere aiuto. Questo gesto ha spaventato i suoi aggressori, che, temendo l’arrivo delle forze dell’ordine, l’hanno scaraventata sull’asfalto e sono fuggiti. Nonostante le ferite e il trauma subito, Gaia ha trovato la forza di fermare un’auto di passaggio e chiedere soccorso.

Le conseguenze della violenza e la paura per il futuro

Il 36enne, presunto aggressore di Gaia, è stato arrestato dai carabinieri, ma la paura per la sua vita e quella del suo bambino continua a perseguitarla. “Chi mi dice che non si ripeterà?” è il grido di aiuto di una donna che vive nel terrore. La violenza domestica non è solo un problema personale, ma una questione sociale che richiede attenzione e intervento. Le due persone che hanno assistito all’aggressione sono ancora in libertà, lasciando Gaia in uno stato di vulnerabilità e paura.