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Un incubo che si ripete
Le recenti testimonianze di violenze sessuali avvenute durante la notte di Capodanno a Milano hanno scosso l’opinione pubblica. Una studentessa belga ha descritto un’esperienza traumatica, in cui è stata circondata da un gruppo di uomini che l’hanno aggredita. Questo racconto, purtroppo, non è isolato. La Procura di Milano sta indagando su almeno cinque casi di presunti abusi sessuali, tutti riconducibili a un fenomeno noto come “taharrush gamea”, che ha già colpito la città in passato.
Il fenomeno del taharrush gamea
Il taharrush gamea è un comportamento di molestie sessuali di massa, spesso orchestrato da gruppi di uomini contro donne vulnerabili. Questo fenomeno, emerso in contesti di festa e affollamento, ha trovato terreno fertile in diverse città europee, a partire dagli eventi di Colonia nel 2015. Milano, dopo aver già vissuto esperienze simili nel 2022, si trova nuovamente al centro di un allarmante dibattito sulla sicurezza pubblica e sulla protezione delle donne. Le autorità locali, come la eurodeputata Silvia Sardone, hanno espresso preoccupazione per la ripetizione di tali episodi, sottolineando l’importanza di indagini approfondite.
Indagini in corso e appelli alle vittime
Le indagini della Squadra mobile di Milano sono attualmente in corso, con l’obiettivo di identificare gli aggressori attraverso l’analisi di filmati e testimonianze. Gli inquirenti hanno lanciato un appello a tutte le vittime di molestie avvenute quella notte, invitandole a farsi avanti e a denunciare. La speranza è che, attraverso la collaborazione delle vittime e dei testimoni, si possa fare luce su un fenomeno che continua a minacciare la sicurezza delle donne. La comunità è chiamata a unirsi contro la violenza di genere, affinché episodi simili non si ripetano mai più.