Un’allerta tsunami per onde fino a cinque metri è stata diramata su tutta la costa occidentale del Giappone a seguito di una violentissima scossa di terremoto di magnitudo 7.5 segnalata dall’Istituto geofisico statunitense.
Il sisma, avvertito anche a diverse centinaia di chilometri, ha fatto violentemente tremare gli edifici e le autorità sono intervenute immediatamente per esortare la popolazione delle aree a rischio onde anomale ad allontanarsi con effetto immediato dalla costa per raggiungere luoghi più elevati rispetto al livello del mare. La scossa è stata registrata dai sismografi alle 8.10 ora italiana, le 16.10 locali, con epicentro nella prefettura di Ishikawa: dalle riprese delle telecamere di videosorveglianza è possibile inoltre vedere una prima onda massiccia colpire il litorale della città giapponese di Suzu.
Violento terremoto M 7.5 in Giappone: emessa l’allerta tsunami
Ma il moto ondoso anomalo, con picchi fino a tre metri, è stato registrato in sei prefetture diverse tra Yamagata e Fukui e anche a 500 km da Tokyo si sarebbero registrate, pochi minuti dopo il sisma, onde superiori ad un metro. Il terremoto più violento di magnitudo 7.5 è stato anticipato da una scossa di magnitudo 5.6 e poco dopo la scossa più intensa ne è stata registrata un’altra analoga (M 5.4).
Il Pacific Tsunami Warning Center con sede alle Hawaii ha segnalato, di concerto con le agenzie giapponesi, che onde fino a cine metri di altezza potrebbero manifestarsi lungo la costa occidentale del Paese, entro 300 km dall’epicentro localizzato nel cuore dell’isola di Honsu. Per comprendere l’entità della potenziale pericolosità della situazione basti pensare che l’allerta tsunami è stata diramata anche in alcune aree della Russia.