Verona 10 apr. (askanews) – Un grande padiglione e uno slogan ispirato alla monumentalità del gusto: la Regione Lazio è stata tra i protagonisti di Vinitaly e alla fiera veronese ha portato la produzione enologica dei propri territori e il dinamismo di un settore in crescita. Nella collettiva erano presenti 59 aziende vitivinicole e tre consorzi di tutela: Roma DOC, Cesanese del Piglio DOCG e Frascati. “In questo nuovo padiglione – ha detto ad askanews Giancarlo Righini, assessore all’Agricoltura e alla Sovranità alimentare – cominciamo a raccogliere i frutti del lavoro e l’immagine della nostra regione è un’immagine totalmente rinnovata. Le nostre cantine hanno sempre prodotto vini eccellenti, non venivano raccontati e presentati come meritavano di essere presentati e raccontati. Quindi questa è la grande novità. Qui in questi giorni sono arrivati migliaia di buyer da tutto il mondo e presentarsi così, dare la possibilità ai nostre cantine di presentarsi all’interno di questo padiglione raccontando le loro eccellenze, ovviamente assume un significato profondamente diverso e a loro va il mio più grande ringraziamento per il loro grande impegno e meritano di essere accompagnati con lo stesso entusiasmo”.
Al fianco della Regione ha lavorato Arsial, l’azienda che promuove lo sviluppo e l’innovazione del sistema agricolo e agro-industriale del Lazio e delle sue imprese. “Per quanto riguarda soltanto le fiere vitivinicole – ha aggiunto Massimiliano Raffa, commissario straordinario di Arsial – noi le abbiamo aumentate dal 2023 al 2025 del 200%. Questa amministrazione ha investito più del 120% rispetto al passato nel vino. E questa fiera, nello specifico, che è un po’ la fiera delle fiere, insomma, italiane, nazionali, del vino, ha visto grandi riscontri. Abbiamo organizzato una vera agorà, perché oltre a presentare il vino e a raccontare il nostro prodotto, adesso siamo anche a raccontare il cibo con un ristorante stellato, un ristorante locale che viene utilizzato a pranzo proprio con questo scopo, quindi vogliamo unire l’eccellenza del Lazio sia dal punto del vino, sia dal punto di vista del cibo”.
L’invito rivolto al pubblico di Vinitaly è stato quello di scoprire il Lazio attraverso il gusto, un gusto monumentale, che esprime la storia, la cultura e la tradizione di vini della regione. Il Lazio ha un’identità molto forte e qui si è voluto raccontarla proprio attraverso il vino, in un viaggio simbolico tra passato e futuro.