C’è preoccupazione per l’inizio dell’Eurovision Song Contest, che inizierà il 7 maggio e come tutti sappiamo coinvolgerà cantanti provenienti da ogni parte del mondo.
Compresa la Palestina, dove al momento la situazione non è delle migliori. Il regolamento è stato modificato proprio a tal proposito e anche l’artista che rappresenta il Paese ha dovuto accettare delle modifiche.
Al via l’Eurovision Song Contest
L’Eurovision Song Contest è l’evento non sportivo più seguito al mondo. Dopo il successo dello scorso anno a Liverpool, adesso torna la nuova edizione dalla Svezia, precisamente dalla Malmo Arena.
A partecipare saranno 37 nazioni per un totale di 27 cantanti solisti, 7 duetti e tre gruppi.
Per l’Italia avremo Angelina Mango con il brano che ha vinto Sanremo ma ci sarà anche Annalisa. Ci saranno poi tanti ragazzi più o meno della sua età, provenienti da tutto il mondo.
Ma l’attenzione quest’anno è su un dettaglio che riguarda Israele. Come sappiamo il Paese è in guerra e per questo motivo agli organizzatori dell’evento sono state imposte delle regole.
Come cambia il regolamento dell’Eurovision Song Contest in merito alla Palestina
Innanzitutto, la prima regola è che le bandiere della Palestina non possono essere mostrate. I media svedesi hanno annunciato ufficialmente la cosa, infatti ricordiamo che la kermesse musicale deve essere assolutamente apolitica.
Ma c’è anche dell’altro. Gli israeliani che arriveranno in Svezia dovranno affrontare l’allerta di viaggio di livello 3 e scaricare l’app per rimanere aggiornati in merito ai possibili pericoli.
A rappresentare Israele ci sarà Eden Golan, che ha dovuto cambiare il brano, modificando il titolo da October Rain a Hurricane, perché il primo sembrava voler sottolineare il tema delle violenze compiute da Hamas il 7 ottobre.