Roma, 15 gen. (askanews) – Mentre la guerra a Gaza ha superato i 100 giorni di combattimenti, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato: “Nessuno ci impedirà” di distruggere Hamas. Parole che suggeriscono che Israele non si conformerà alla Corte internazionale di giustizia, dove è stato accusato di genocidio e potrebbe ricevere l’ordine di fermare la sua offensiva: “Nessuno ci fermerà, né l’Aia, né l’asse del male, né nessun altro”, ha dichiarato Netanyahu.
L’esercito israeliano ha inoltre diffuso video di quelli che vengono definiti come nuovi attacchi contro obiettivi di Hamas nella Striscia. Più di 60 palestinesi sono stati uccisi negli “intensi” bombardamenti dell’ultima notte, secondo una dichiarazione del governo di Hamas.
Intanto, il gruppo estremista, attraverso un portavoce, in un video ha fatto sapere che molti degli ostaggi detenuti nella Striscia sono stati probabilmente uccisi, incolpando la leadership israeliana. “Molto probabilmente molti di loro sono stati uccisi di recente, gli altri sono in grave pericolo ogni ora e la leadership e l’esercito del nemico ne hanno la piena responsabilità”, è stato il messaggio.
In diverse parti del mondo ci sono state manifestazioni per i 100 giorni di guerra. A Tel Aviv le famiglie degli ostaggi, ancora nelle mani di Hamas, hanno organizzato una pedalata al velodromo per chiedere al governo che si faccia di più per liberarli.