Giornata nera sulle montagne venete: due alpinisti vicentini sono morti nel giro di poche ore tra il Trentino e il Monte Cengio. Trasportato d’urgenza in ospedale anche un escursionista belga.
Vicenza, due alpinisti morti in poche ore
Nella giornata di sabato 29 giugno si registrano due incidenti mortali sulle nostre montagne: due alpinisti vicentini sono stati ritrovati senza vita tra Cima d’Asta in Trentino e il Monte Cengio, nel Vicentino.
La salma senza vita del primo escursionista di 32 anni è stata recuperata a Cassola, in provincia di Vicenza, dall’elicottero del Trentino Emergenza e dalla Stazione Tesino del Soccorso Alpino.
La seconda vittima di 51 anni invece, originario di Malo, è stata ritrovata sul Monte Cengio, grazie all’allarme lanciato dal suo compagno di cordata.
La ricostruzione
Per quanto riguarda la prima vittima, stando a una prima ricostruzione l’uomo è scivolato mentre risaliva in solitaria il Canalone dei Bassanesi che porta alla Cima d’Asta. Una volta recuperata dai soccorritori la salma è stata portata a Malga Sorgazza.
Grazie all’allarme del compagno di cordata, la seconda vittima è stata recuperata dall’elicottero di Verona, ma hanno dovuto aspettare che si diradasse la foschia sulla bastionata ovest della “Via de La Bamba”.
Al momento del suo recupero, l’uomo giaceva senza vita. Secondo i primi rilevamenti, i soccorritori non escludono che la causa del decesso possa essere stato un colpo di calore improvviso.
Purtroppo in serata si è registrata un altro intervento dei soccorritori: un alpinista di 43 anni di nazionalità belga è stato elitrasportato con gravi traumi all’ospedale di Trento, dopo essere caduto sul pendio roccioso sulle Dolomiti del Brenta.