Argomenti trattati
Prepararsi per una festa non è sempre facile, soprattutto se si tratta di una festa in maschera.
Se da una parte può sembrare semplice trovare il look giusto grazie al tema comune, in molti casi risulta difficile perché bisogna riuscire a interpretare in modo perfetto il look della serata senza rischiare di essere fuori tema. Come bisogna fare quindi per vestirsi trash in modo adeguato a una festa a tema?
Quando pensiamo alla parola “Trash” pensiamo subito ai tanto amati o odiati anni ’90 quando nella moda spopolavano gli oggetti e gli accessori più di cattivo gusto.
Quali sono quindi gli accessori perfetti per partecipare a una festa a tema “Trash”? Ma soprattutto… qual è il vero significato di questo termine?
Trash: significato
“Trash” è una parola di origine anglosassone che significa “Spazzatura“, “Porcheria”. Viene utilizzata nella lingua italiana per riferirsi in modo polemico a determinate forme di spettacolo ed espressioni artistiche. Il fenomeno del Trash si è sviluppato soprattutto a partire dagli anni ’90 quando ha iniziato a essere presente soprattutto nel mondo dello spettacolo e delle arti.
I 5 principi base
Secondo il teorico Tommaso Labranca esistono 5 principi a cui il Trash obbedisce. È utile saperli per avere spunti su come vestirsi trash. Questi principi sono:
- ANTINTELLETTUALISMO: il Trash è la proclamazione di un’assoluta libertà di espressione e consiste nella negazione totale di ogni ricerca del sublime. Chi è trash rivendica la libertà di giudizio, svincolata dai canoni correnti e anzi opposta a essi. Non sopporta la critica che come tale impone categorie di gusto, generi e vincoli che invece si vogliono superare.
- CONTAMINAZIONE: questo principio mostra il gioco dell’accumulazione senza limiti, in cui la commistione viene eseguita senza regole, anzi obbedendo agli altri due principi, l’incongruità e il massimalismo.
- INCONGRUITÀ: grazie a questo principio possiamo osservare che il Trash non segue una linea dritta, ma uno stile incongruente.
- MASSIMALISMO: il Trash nasce quindi proprio dall’impossibilità di raggiungere un risultato, a causa di una ferma e caparbia volontà di raggiungerlo.
È la cattiva imitazione, la citazione sbagliata.
- EMULAZIONE FALLITA: il Trash nasce come un’imitazione sbagliata che diventa pacchiana e ridondante. Si avvicina al Kitsch, ma nello stesso tempo vi si allontana.
Origine del Trash
Le prime forme del Trash risalgono alle vecchie pubblicità e ad alcune pellicole cinematografiche passate. Secondo alcuni teorici il Trash è nato a partire dalle pellicole cinematografiche indipendenti di E.Wood, R. Meyer e J. Waters che furono mossi dalla ferma volontà di portare a termine i film nel modo più veloce, più economico e più folle possibile attirando il pubblico dallo stomaco forte e dai gusti sommari che popola i drive-in.
Vestirsi trash: oggetti per una festa
Per vestirsi trash a una festa è utile sapere quali sono gli oggetti tipici da utilizzare:
- Abito fucsia animalier.
- Occhiali da sole esagerati.
- Parrucca colorata.
- Trucco pesante.
- Scarpe con tacco 15.
- Nail Art pelosa o con pon-pon.
- Tattoo choker.
- Ombré lips.
Abiti trash delle star a cui ispirarsi
Ecco quali sono stati gli abiti più Trash delle star:
- GIULIA SALEMI & DAYANE MELLO: Al Festival del Cinema di Venezia 2016 le due attrici si sono presentate con due abiti non scollati,ma di più…
erano praticamente nude sulle parti intime, tanto che si vedeva anche il segno dell’abbronzatura. Uno dei look più trash della storia del cinema!
- LADY GAGA: Nel 2010 la cantante americana si presentò sul palco degli MTV Video Music Awards per ritirare il premio di “Video dell’Anno”. L’abito che indossava era interamente fatto di carne dallo stilista Franc Fernandez. Mai abito fu più discusso e criticato come fortemente Trash!
- NICKI MINAJ: Dall’inizio della sua carriera la cantante è sempre stata inserita nella classifica delle peggio vestite per il fatto d’ indossare sempre abiti eccentrici e di cattivo gusto in perfetto stile Trash!
Migliori Abiti Trash
Su amazon si possono trovare numerosi vestiti trash. Di seguito vi segnaliamo i 3 più “particolari”
1- Al primo posto della nostra breve classifica vi segnaliamo il vestito da Baywatch per “somigliare” alla copia supertrash di Pamela Anderson
2- Appena sotto il gradino del podio troviamo il sempreverde costume a forma di Banana. Non passerete sicuramente inosservato
3- Medaglia di bronzo se lo aggiudica il vestito a forma di “cacca” .
Ogni commento in questo caso risulta in questo caso davvero superfluo.