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Veronica Lario ha rilasciato la prima intervista dopo la morte di Silvio Berlusconi. L’ex moglie del Cavaliere non appariva in tv dal 2009, quando il suo matrimonio era appena giunto al termine.
Veronica Lario rompe il silenzio dopo la morte di Berlusconi
A distanza di quasi un anno dalla morte di Silvio Berlusconi, Veronica Lario ha rotto il silenzio. Era dal 2009 che l’ex moglie del Cavaliere non appariva in tv e ha scelto il programma Sky A cena da Maria Latella per rilasciare la prima intervista. “Mi sono sentita vessata“, ha candidamente ammesso la 67enne.
Le prime parole di Veronica Lario
Veronica, mamma dei primi tre figli di Berlusconi, Eleonora, Barbara e Luigi, ha dichiarato;
“Il mio passato non ha segreti. Non posso essere ricattabile e posso dire quello che penso, indipendentemente dal mio passato. Sono passata dall’essere ‘una velina ingrata’, al tribunale di Milano che mi ha negato ogni diritto. Un salto di 10 anni in cui mi sono sentita un po’ vessata. Cosa facevo? Subivo ed è difficile combattere contro il potere e la stampa soprattutto quando la stampa è piegata al potere. Io l’unica cosa che potevo fare era qualche passo indietro e quelli ho imparato a farli, forse dall’equitazione. (…) C’è stata una sentenza che mi ha negato qualsiasi diritto, ma che ho rispettato e oggi sono una persona normale, un’imprenditrice. Finito questo momento che per me è stato davvero molto complesso mi sono chiesta se fosse possibile ricominciare. Ho pensato di aver perso tutto, ma mi sono rialzata e ho ricominciato”.
Veronica Lario dopo il divorzio da Berlusconi
Veronica Lario ha vissuto anni molto difficili, ma è stata in grado di rialzarsi. Ha raccontato:
“Da un lato la speranza di ricongiungermi in modo equilibrato con la mia famiglia, in altri momenti la speranza la perdevo. Sono stata molto vicina ai miei figli e loro a me. (…) Inizialmente mi sono dedicata alla mia grande passione che erano i cavalli, una passione che non avevo mai pensato di coltivare. Dopo la separazione ho iniziato a montare a cavallo. A 55 anni, quando uno smette, io ho iniziato. Mi è servito molto. Ho usato molto dell’ippoterapia che mi ha aiutato tanto in questi anni di momenti difficili nei quali era meglio chiudersi che aprirsi. Io ho una finestra ideale e quando la apro la mattina vedo il futuro. Poi ne ho una alle mie spalle che rappresenta il passato, ma quella la apro poco. (…) I miei figli sono sorpresi da questa mia nuova attività, ma questo non mi vieta di colloquiare con loro, anzi abbiamo un confronto. Tra di loro Barbara la più interessate”.