Un mese dopo.
La Procura della Repubblica di Verona apre un’indagine contro ignoti sul ricovero in terapia intensiva di un bambino di quattro mesi, arrivato in ospedale con un versamento intracranico apparentemente ingiustificato.
La Sindrome del bambino scosso
Qualcosa non torna. O almeno qualche dettaglio manca alla ricostruzione. Secondo il racconto dei genitori, il piccolo si era svegliato nel cuore della notte piangendo. Per i medici, potrebbe essere stato scosso con violenza.
Ricoverato per un versamento intracranico che ha provocato danni irreversibili, le lesioni riportate, sempre secondo i medici, potrebbero essere state causate da un forte scuotimento. Che si tratti della Sindrome del bambino scosso (o shaken baby), una delle forme più gravi di maltrattamento fisico del neonato e del lattante e prima causa di morte per abuso nel primo anno di vita?
L’apertura delle indagini
Dopo aver raccolto informazioni dai parenti per cercare di confermare (o smentire) in qualche modo la dinamica dei fatti raccontata dai genitori, i medici che hanno preso in cura il piccolo di 4 mesi hanno avvertito la Squadra Mobile della Questura di Verona affinché avesse sufficienti elementi per avviare le indagini.
Allo stato degli atti non ci sono indagati e il contesto familiare del bambino non appare degradato.