Ancora proteste in Venezuela dopo le elezioni politiche: a far discutere è l’avvenuta espulsione di un giornalista della Rai e del suo cameraman, giunti sul posto per documentare i giorni successivi al voto.
Venezuela, espulsi giornalista Rai e cameraman: il racconto dell’episodio
Uno spiacevole episodio ha visto protagonista il giornalista Rai Marco Bariletti ed il suo cameraman, Ivo Bonato: atterrati all’aeroporto di Maiquetìa, in Venezuela, sono stati espulsi, e hanno dovuto fare immediato ritorno a casa.
A segnalare l’accaduto il sindacato dei lavoratori della stampa del paese sudamericano, Sntp.
Un provvedimento che si aggiunge alla lista di quelle limitazioni alla libertà di stampa che le Organizzazioni internazionali, tra le quali Reporter senza frontiere stanno segnalando, a tutela del lavoro divulgativo dei giornalisti locali e stranieri.
Venezuela, le polemiche del dopo elezioni e i dubbi di Tajani
Il voto delle elezioni presidenziali dello scorso 28 luglio ha scatenato un clima di forte tensione, con diverse manifestazioni di piazza promosse dai sostenitori dell’opposizione.
Al grido di “difendiamo la verità“, sostenuto dalla leader Machado, i supporter di Urrutia protestano contro l’esito delle votazioni e premono per un cambio della guida presidenziale, certi che i risultati del voto non abbiano riconfermato Maduro.
Perplessità e dubbi sull’esito delle politiche che giungono anche da diversi governi stranieri, compreso quello italiano.
A sostenere la necessità di controllare e verificare i voti è il Vicepremier Antonio Tajani, che ha trovato il pieno sostegno dei partiti dell’opposizione.
Una situazione, quella venezuelana, che merita di essere approfondita, affinché il popolo venga guidato dal premier che ha votato.
Insomma, un richiamo al rispetto dei diritti che non sembra esser garantito dal governo Maduro.