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Venezia, nuova direttrice al Ca' di Dio: offriamo autenticità

Venezia, 17 asp. (askanews) – Una nuova direttrice, ma anche un’idea di accoglienza e ospitalità che non cambia. Il Ca’ di Dio, hotel parte della collezione VRetreats di VOIHotels del Gruppo Alpitour, si prepara alla stagione turistica più intensa per Venezia e mira a consolidare ulteriormente il proprio ruolo sulla scena alberghiera della città.

Ne abbiamo parlato con la generale manager dell’hotel, Chiara Vierchowod. “La competizione a Venezia – ha detto ad askanews – è molto alta, quindi stiamo cercando non solo di mantenere un servizio eccezionale da 5 stelle, ma anche di arricchirlo con delle esperienze più autentiche per gli ospiti ed è questo che vorremo continuare a fare, in tutti i dipartimenti. Perciò continueremo a a migliorare sia come servizio per gli ospiti, nelle camere, negli outlet, nel food and beverage. Vogliamo portare avanti a 360 gradi questa missione”.

Nell’edificio che risale al XIII secolo, fin dall’apertura dell’albergo l’idea è stata quella di offrire la dimensione di una vera e propria “casa veneziana”. “C’è una accoglienza genuina, niente di forzato – ha aggiunto la General manager – e deve assolutamente continuare in questo modo. Secondo me il lusso è anche proprio questo: la personalizzazione del servizio, il fare in modo che gli ospiti si sentano veramente trattati bene, veramente apprezzati e quindi un po’ un’accoglienza da casa”.

Il Ca’ di Dio si affaccia sulla Laguna e sull’isola di San Giorgio dalla famosa Riva degli Schiavoni, ma la sua posizione più defilata rispetto all’area di San Marco permette di vivere l’albergo con maggiore tranquillità e meno folla. “La nostra location – ha concluso Chiara Vierchowod – gioca un ruolo fondamentale nel progetto, che ti permette di entrare nel tuo retreat, vome VRetreats”.

E in una città come Venezia, simbolo del turismo globale, questo aspetto è tutt’altro che trascurabile.