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Il barcavelox: una novità per la laguna di Venezia
Venezia, con la sua laguna unica al mondo, si prepara a introdurre una misura innovativa per garantire la sicurezza nei suoi canali: il barcavelox. Questo dispositivo, simile agli autovelox stradali, sarà utilizzato per monitorare la velocità delle imbarcazioni, un passo significativo verso la tutela dell’ambiente e della sicurezza pubblica. Dopo una fase sperimentale durata due anni, il barcavelox è stato ufficialmente integrato nel nuovo Codice della strada, segnando un cambiamento importante nella regolamentazione della navigazione.
Obiettivi e benefici del barcavelox
Il principale obiettivo di questa iniziativa è quello di aumentare la sicurezza nei canali, riducendo il moto ondoso causato dalle imbarcazioni che navigano a velocità eccessive. Il sindaco Luigi Brugnaro ha enfatizzato l’importanza di sensibilizzare i cittadini e i turisti sull’importanza di navigare a una velocità moderata, suggerendo anche l’implementazione di nuovi limiti di velocità. La presenza di circa cinquanta telecamere, che verranno attivate entro l’estate, permetterà un monitoraggio costante e una maggiore responsabilizzazione degli utenti della laguna.
Dettagli operativi e tolleranza
Secondo quanto dichiarato dall’assessore Zuin, la legge prevede una tolleranza di 2 km orari, tenendo conto anche delle condizioni meteorologiche. Questo approccio mira a garantire un equilibrio tra il rispetto delle norme e la comprensione delle variabili ambientali che possono influenzare la navigazione. La misura, una volta pubblicata in Gazzetta Ufficiale, entrerà in vigore, segnando un passo avanti nella gestione della navigazione in una delle città più belle e fragili del mondo.