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Variante Delta, Crisanti: “In Gran Bretagna decine di morti al giorno, la pandemia non è finita"

Il professor Andrea Crisanti

Variante Delta, Crisanti: “In Gran Bretagna hanno decine di morti al giorno e la mortalità è aumentata di 10 volte, quindi non è vero che non succede nulla"

Sulla Variante Delta e sicuramente a ragion veduta Andrea Cristanti torna a “fare Crisanti” e lancia uno strale: “La Gran Bretagna continua a contare i casi giornalieri di Covid-19 e la mortalità è aumentata di 10 volte, quindi non è vero che non succede nulla, parliamoci chiaro”. Il direttore del Dipartimento di Microbiologia dell’Università di Padova si è ripreso la sua ormai nota verve non particolarmente ottimista ai microfoni della trasmissione ‘L’Italia s’è desta’ su Radio Cusano Campus. Il dato che è che da un lato il Regno Unito, che ieri, 13 luglio, ha fatto registrare 50 morti in un giorno, dal 19 luglio riaprirà tutto, dall’altro la possibilità che la Variante ex indiana addirittura diventi resistente ai vaccini è seguita con attenzione dalla comunità scientifica.

Crisanti sugli esiti mortali del virus: “In Gran Bretagna hanno decine di morti al giorno”

Ma non solo, almeno a parere di Crisanti il problema sta anche nel fatto che è tutta da dimostrare la scarsa incidenza in quanto ad esiti mortali della Delta, una gioia infinita dunque. Sulla decisione della Gran Bretagna di riaprire tutto Crisanti ha detto: “La decisione politica di Johnson è molto pericolosa perché far correre questo virus è molto rischioso, si possono creare nuove varianti più resistenti al vaccino. Questo virus è a un passo da quella situazione, perché è un virus a elevata trasmissibilità che è in grado di far ammalare chi ha fatto una sola dose e in piccola parte anche chi ha fatto le due dosi”.

Crisanti: “In Gran Bretagna hanno decine di morti al giorno. Johnson si assume una grave rischio”

E quindi Johnson a parere di Crisanti “si sta assumendo un grande rischio. Il problema è che il rischio lo prendono anche tutti gli altri Paesi. Vedere 60mila spettatori a Wembley dà un’idea rassicurante di normalità, ma si è data un’ulteriore opportunità al virus di diffondersi. Queste sono decisioni politiche”. E ancora: “Non capisco chi dice che adesso bisogna guardare solo i dati di ricoveri e decessi: è come guardare solo i fotogrammi di inizio e fine di un film anziché guardarlo tutto, significa non avere cognizione di ciò che avviene sui territori e andare alla cieca. Se vogliamo avere la percezione su quello che succede è un conto, se invece dobbiamo cambiare i parametri per tranquillizzare le persone è un altro”.

Andrea Crisanti: “In Gran Bretagna hanno decine di morti al giorno, non è vero che con i vaccini si risolve tutto”

Poi la chiosa che mette in guardia anche rispetto alla linea per cui le campagne vaccinali sarebbero argine certo al diffondersi del coronavirus: “Noi pensiamo che coi vaccini si risolva tutto, ma non è così. Con un virus che cambia come questo, basare tutto sui vaccini a mio avviso non avrà l’effetto sperato, perché non abbiamo la capacità di aggiornare i vaccini alle varianti alla velocità con cui cambia il virus”.