Paolo Giacometti Argomenti trattati
apertura del generale alla stampa estera
Il generale Roberto Vannacci, candidato indipendente supportato dalla Lega, ha dichiarato che il partito tedesco di estrema destra, Alternative für Deutschland (AfD), potrebbe essere un partner in una futura maggioranza europea, escludendo i socialdemocratici (PSE).
Indipendenza dalla lega e collaborazione con il gruppo
Durante una conferenza stampa con i giornalisti stranieri, Vannacci ha chiarito la sua posizione e le sue idee, rispondendo a diverse domande su vari temi. Vannacci ha sottolineato la sua indipendenza dalla Lega, pur affermando che lavorerà con il gruppo. Ha ribadito che, in mare e in altre situazioni di emergenza, salverebbe chiunque. Ha anche espresso opinioni provocatorie sull’identità di genere, affermando che, se una persona può identificarsi con un genere diverso, allora dovrebbe poter scegliere anche la propria età. Queste posizioni trovano eco nel programma di AfD, che critica fortemente l’ideologia di genere.
Critiche alle posizioni sull’immigrazione
Riguardo all’immigrazione, Vannacci ha ribadito la sua convinzione che la criminalità sia legata ai flussi migratori e ha proposto di regolare l’immigrazione illegale, ispirandosi ad Australia e Giappone che hanno drasticamente ridotto l’immigrazione irregolare. Anche AfD ha posizioni simili, proponendo un sistema di ingressi controllati sul modello giapponese.
Visioni sul cambiamento climatico
Vannacci ha parlato del cambiamento climatico, affermando che, sebbene riconosca che i cambiamenti degli ultimi duecento anni siano di origine antropica, il clima è sempre cambiato, citando i fossili marini trovati sulle Dolomiti come esempio. Ha enfatizzato l’importanza di fare scelte convenienti, come l’adozione di auto elettriche solo quando saranno realmente vantaggiose.
Risposte alle recenti polemiche
Il generale ha anche affrontato le polemiche sui suoi rapporti con la Decima Mas, specificando che si riferiva alla fase antecedente la Repubblica di Salò. Ha difeso il suo operato come diplomatico in Russia e Afghanistan, sottolineando che il ruolo dei diplomatici è mantenere buone relazioni con le controparti, inclusi i talebani.
