Vannacci, il generale al centro di varie controversie, ha ricevuto un nuovo mandato.

Roberto Vannacci, ex comandante dell'Istituto Geografico Militare di Firenze e autore del controverso libro 'Il mondo al contrario', è stato nominato capo dello Stato Maggiore del Comando delle forze operative terrestri dell'Esercito. Il Ministro della Difesa Guido Crosetto ha riferito che questa scelta si basa su grado, esperienza e diritti di Vannacci. Il nuovo ruolo, criticato dall'opposizione, viene svolto sotto l'attenzione del vicecomandante, generale Ristuccia. Una commissione esaminerà i risultati di un'indagine formale sul libro di Vannacci, un processo che può portare a azioni disciplinari. Nonostante le controversie, Vannacci esprime soddisfazione per il nuovo incarico e non esclude la possibilità di una futura carriera politica.

Roberto Vannacci, il generale noto anche come scrittore, avrà un nuovo ruolo dopo le discussioni sollevate dal suo libro autoprodotto ‘Il mondo al contrario’.

L’anno scorso, a seguito di queste controversie, Vannacci era stato sostituito nel ruolo di comandante dell’Istituto geografico militare di Firenze. Ora, tuttavia, è stato nominato capo dello Stato Maggiore del Comando delle forze operative terrestri dell’Esercito.

Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha risposto alle critici dell’opposizione che questa mossa è “scandalosa”, affermando: “Non è né una promozione né una retrocessione”. Crosetto considera infondati i reclami e sottolinea che il comando dell’Esercito ha scelto Vannacci per questo ruolo in base al suo grado, la sua esperienza e i suoi diritti, aspettando il completamento del procedimento disciplinare.

Vannacci, da parte sua, ha espresso la sua soddisfazione per il nuovo incarico dicendo che è un ruolo di grande prestigio, che svolgerà con la stessa passione di sempre. Inoltre, non esclude la possibilità di una futura carriera politica, con una possibile candidatura alle elezioni europee del prossimo anno, dopo aver ricevuto il sostegno del vicesegretario della Lega, Andrea Crippa.

Anche il vicepresidente del Consiglio, Matteo Salvini, ha fatto i suoi complimenti a Vannacci su Twitter, definendolo un “fedele e coraggioso servitore dell’Italia e degli italiani”.

Dopo più di tre mesi di assenza da un posto di rilievo, il controverso generale ritorna dunque a ricoprire una posizione di prestigio.

L’ufficio di Palazzo Esercito accoglie una nuova nomina, con un periodo di affiancamento che inizia da lunedì. Crosetto sottolinea che è un ruolo di staff, svolto sotto la supervisione del vicecomandante, generale Ristuccia. Il Comfoter, termine militare, supervisiona l’addestramento e la preparazione del personale militare per le diverse operazioni.

Il generale considera il ruolo in linea con la sua esperienza. Sostiene fermamente di non aver trasgredito le regole militari o di disciplina. Ricorda anche che il ministro Crosetto aveva anticipato una futura assegnazione di ruolo dopo un incontro tra loro.

Relativamente al suo libro, afferma che c’era stata un’indagine sommaria nel mese di agosto, che crede sia già chiusa, in quanto tali indagini di solito si concludono entro novanta giorni.

In effetti, l’indagine sommaria si è conclusa ma a causa della gravità dei fatti, a ottobre è stata avviata un’indagine formale, i cui risultati sono in fase di esame, come chiarito dal ministro Crosetto. Quest’ultimo aveva criticato fortemente il libro, accusandolo di screditare l’esercito, la Difesa e la Costituzione, ma ora invita a attendere la conclusione dell’indagine.

Una commissione speciale è attualmente al lavoro per esaminare i dettagli dell’indagine formale e fornirá un rapporto finale entro 150 giorni dalla nomina.

In base ai risultati di questa indagine, potrebbero essere intraprese azioni disciplinari contro Vannacci, nel caso siano evidenziati comportamenti non conformi alle regole.

La nomina che molti ritengono un riconoscimento al generale che ha definito i gay come “anormali”, ha scatenato una marea di disapprovazioni da parte dell’opposizione. Giuseppe Conte, leader del M5S, lamenta che coloro “che indossano la divisa con dignità e sacrificio, rispettando i valori della Costituzione, vengono spesso ignorati; coloro che riportano le loro ‘fantasie’ in un libro fanno carriera”.

Riccardo Magi, segretario di Più Europa, condanna come vergognosa la decisione: “è la dimostrazione che con questo governo, la xenofobia, l’omofobia e le fantasie cospirazioniste vengono premiate e non criticate”. Alessandro Zan (Pd) richiede a Crosetto spiegazioni su “come si è potuto elevari un generale che promuove la politica, e venera la discriminazione e l’odio come valore”. Nicola Fratoianni, segretario nazionale di Sinistra Italiana, afferma che l’Italia “merita di più”.

Enrico Borghi (Iv) parla di una “situazione sconvolgente”. La nomina viene criticata, ma da un punto di vista di destra, anche da Gianni Alemanno, segretario nazionale del Movimento Indipendenza. “Chi è più schizofrenico, Vannacci o Crosetto? Le nostre congratulazioni più sincere vanno a Vannacci, ma la nostra preoccupazione è per Crosetto, a cui è stato affidato il compito di difendere la nostra Nazione”. Il Generale, tuttavia, sembra non essere infastidito dalla nuova controversia e ha comunicato che continuerà il tour promozionale per il suo best seller, che ha venduto, secondo le sue parole, 207mila copie un mese fa.

“Ovviamente, lo farò senza sottrarre tempo al mio nuovo ruolo”, garantisce.