Stando a quanto scritto da Svetonio, lo storico più pettegolo di Roma cui dobbiamo molte informazioni sui vizi privati di tanti uomini illustri, Caio Giulio Cesare era molto attento all’aspetto esteriore, che curava in modo puntuale e quasi maniacale.
Questo è quanto afferma Svetonio:
“Non solo si tagliava i capelli e si radeva con diligenza, ma addirittura si depilava, cosa che alcuni gli rimproveravano. Sopportava malissimo il difetto della calvizie, per la quale spesso fu offeso e deriso, e per questo si era abituato a tirare giù dalla cima del capo i pochi capelli”…
che detto in termini spiccioli, vuol dire che Cesare si faceva quello che noi chiamiamo “riporto”.
L’abbigliamento era l’altra fissazione estetica del grande condottiero: sempre curato nei minimi particolari, Cesare non dimenticava mai di indossare la corona d’alloro prima di uscire di casa…piccola astuzia che, tra l’altro, lo aiutava a mascherare la carenza di capelli.