> > Vandalismo contro il murale di Liliana Segre a Milano

Vandalismo contro il murale di Liliana Segre a Milano

Murale di Liliana Segre vandalizzato a Milano

Un atto di vandalismo colpisce il murale dedicato alla senatrice Segre, simbolo della memoria storica.

Un atto di vandalismo inaccettabile

Milano è tornata a essere teatro di un atto di anti-semitismo che ha colpito uno dei suoi simboli più rappresentativi: il murale dedicato alla senatrice Liliana Segre. L’opera, realizzata dall’artista contemporaneo aleXsandro Palombo, è stata sfregiata con scritte offensive, un gesto che non solo offende la memoria della senatrice, ma anche quella di tutti coloro che hanno subito le atrocità del nazismo e della persecuzione degli ebrei.

Un simbolo di memoria storica

Il murale, situato sui muri della caserma in via Michele Amari, non rappresentava solo un tributo a Liliana Segre, ma anche un richiamo alla memoria storica e alla lotta contro l’odio. La senatrice, a 80 anni dalla Liberazione di Milano, ha partecipato a una cerimonia commemorativa al Memoriale della Shoah, sottolineando l’importanza di ricordare e onorare le vittime della Shoah. Questo atto di vandalismo, quindi, non è solo un attacco personale, ma un attacco alla memoria collettiva di un’intera nazione.

Le conseguenze di un clima di odio

Il vandalismo contro il murale di Segre si inserisce in un contesto più ampio di crescente intolleranza e odio in Italia e in Europa. Negli ultimi anni, si sono registrati numerosi episodi di anti-semitismo, che sollevano interrogativi sulla capacità della società di affrontare e combattere queste manifestazioni di odio. La figura di Liliana Segre, sopravvissuta all’Olocausto, rappresenta un faro di speranza e resilienza, ma anche un monito per le generazioni future. È fondamentale che la società civile si mobiliti contro questi atti, affinché non diventino la norma.