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Vandalismo alla basilica di Santa Maria delle Carceri: un atto inaccettabile

Atto di vandalismo alla basilica di Santa Maria delle Carceri

La comunità di Prato si mobilita dopo il danneggiamento della chiesa quattrocentesca.

Un atto vandalico sconvolgente

Ieri sera, la basilica di Santa Maria delle Carceri, un gioiello architettonico del Quattrocento situato nel cuore di Prato, è stata teatro di un atto vandalico che ha lasciato la comunità locale in stato di shock. Tra le 23 e mezzanotte, ignoti hanno sfondato le pannellature basse delle ante del portone principale e di quello laterale della chiesa. Fortunatamente, la porta blindata interna non è stata danneggiata, ma il gesto ha suscitato una forte indignazione tra i fedeli e i cittadini.

La reazione della comunità e delle autorità

Il parroco, monsignor Carlo Stancari, attualmente all’estero, è stato informato dell’accaduto dal sacrestano, il quale ha prontamente sporto denuncia presso i carabinieri. La basilica si trova in Piazza delle Carceri, un’area videosorvegliata, e si spera che le telecamere abbiano registrato l’incidente. Le forze dell’ordine, tra cui carabinieri e polizia municipale, sono intervenute sul posto per raccogliere informazioni e avviare le indagini.

Un gesto di vandalismo inaccettabile

Il vescovo di Prato, Giovanni Nerbini, ha visitato la basilica per rendersi conto della situazione e ha espresso il suo profondo dispiacere per l’accaduto. “È certamente un atto deprecabile che si commenta da solo. È un gesto grave e insensato, che ha colpito una chiesa antica e dichiarata giubilare in questo Anno Santo. Credo proprio che si tratti di vandalismo, compiuto per scaricare rabbia e tensione”, ha dichiarato il vescovo. La comunità di Prato si è unita in un coro di condanna, sottolineando l’importanza di proteggere il patrimonio culturale e religioso della città.