Renato Vallanzasca, ex capo della gang di Comasina che ha trascorso più di cinquant’anni in prigione e con una condanna a “pena perpetua”, viene trasferito dal penitenziario di Bollate a Milano in un centro assistenziale, beneficiando di un regime di arresti domiciliari.
La decisione è stata presa dal Tribunale di Sorveglianza di Milano, che ha accolto la richiesta di differimento della pena presentata dagli avvocati Corrado Limentani e Paolo Muzzi a causa di un serio deterioramento cognitivo di Vallanzasca, su cui la Procura generale ha espresso un parere positivo.