Valerio Scanu non nasconde il suo disappunto nei confronti degli 'stonati', ironizzando sul fatto che al giorno d'oggi si proclamino cantanti.

Nel programma "La Volta Buona", Valerio Scanu ha discusso la sua vita coniugale, rilevando come il suo marito, un docente universitario, non abbia alcuna competenza musicale. Ha altresì affermato che alcuni artisti attuali, non essendo in tono, riescono a cantare grazie all'auto-tune, denotando una certa critica verso il settore. Infine, ha suscitato l'attenzione per il suo modo di esprimersi, che ricorda stile e battute del celebre cantante Renato Zero.

Durante un’intervista con Caterina Balivo nel programma “La Volta Buona”, Valerio Scanu ha discusso senza censure riguardo la sua attuale vita coniugale.

Ha menzionato l’estraneità del suo compagno al settore musicale, poiché il suo marito è un docente universitario dalle caratteristiche opposte a quelle di Scanu, descritto come particolarmente “disciplinato”. Il momento più significativo dell’intervista è arrivato quando Caterina Balivo ha interrogato Scanu se il suo marito avesse una buona intonazione. Senza esitazione, Scanu ha specificato che Luigi, il suo marito, non è affatto in tono. Ha poi fatto un aggiunta sorprendente, sostenendo che attualmente molte persone che non sono in tono stanno intraprendendo la carriera musicale, e solo grazie all’auto-tune, alcuni dei suoi contemporanei riescono a cantare.

Questa osservazione tagliente non è passata inosservata per Caterina Balivo, che ha cercato di approfondire l’argomento. Quando Caterina Balivo gli ha chiesto se credeva che alcuni dei suoi contemporanei non fossero in grado di cantare, Scanu ha risposto: “Non ho detto colleghi, ho detto cantanti!”, suggerendo che quegli artisti “stonati” non meritano di considerarsi suoi pari. Caterina Balivo ha notato la sottigliezza delle parole di Scanu e ha rimarcato il suo taglio acuto.

Tuttavia, conoscendo Scanu, sappiamo che una critica ben piazzata può portare a più visibilità. Un altro punto interessante dell’intervista è stato notare come Scanu sembra emulare un altro famoso cantante.

Quando Valerio Scanu si esprime, soprattutto nelle sue battute ironiche, sembra che stia quasi riproducendo il comportamento del “sorcino” più celebre del pianeta. Numerosi osservatori hanno notato che il modo in cui Scanu parla e scherza richiama molto quello di Renato Zero.

È difficile stabilire se Scanu stia consapevolmente cercando di imitarlo o meno. Senza dubbio esistono notevoli similitudini tra i due artisti. È normale che ogni artista emergente abbia i suoi punti di riferimento. Probabilmente Scanu in questa occasione ha solo voluto spingersi un po’ oltre nel suo tributo.