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Valerio Scanu ha dichiarato: «I talent show? In passato, chi vi partecipava sembrava essere "un fuggiasco". Adesso, invece, ottengono subito popolarità ma mancano di esperienza nel campo musicale».

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Il dibattito sulle opportunità per gli artisti emergenti: esperienze passate e preparazione musicale in discussione

Nell’episodio di mercoledì 9 ottobre de La Volta Buona, si è discusso ampiamente di musica, concentrandosi sul Festival di Sanremo e sul funzionamento attuale dell’industria discografica. Valerio Scanu e Annalisa Minetti sono intervenuti nel programma condotto da Caterina Balivo, esprimendo le loro opinioni su come gli artisti emergenti riescano a entrare nei talent show. Le affermazioni di Scanu hanno avuto un tono critico, considerando che lui si era piazzato secondo ad Amici nel 2009.

Le dichiarazioni di Valerio Scanu

«Quando partecipai al talent show – ha affermato Scanu – gli aspiranti come me sembravano davvero degli “scappati di casa”. Eravamo tutti appassionati di musica. Ricordo che, durante la fase di registrazione delle liberatorie, dovevamo presentarci come completamente “vergini” nel settore musicale. Non dovevamo avere esperienze pregresse e dovevamo essere freschi nel mondo della musica. Oggigiorno invece, molti arrivano ai talent dopo aver già partecipato a Sanremo o avere ottenuto un certo successo sui social. L’unico aspetto che manca loro è una preparazione musicale solida o una pratica seria con la voce».

Le osservazioni di Annalisa Minetti

Annalisa Minetti, vincitrice del Festival di Sanremo nel 1998 con “Senza te o con te”, ha confermato il pensiero di Scanu, aggiungendo: «Credo che molti di loro non abbiano idea del duro lavoro che ci è voluto. Noi provenivamo dai piano bar, dove cantavamo per 5/6 ore consecutive ogni giorno».