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Il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara ha annunciato le nuove linee guida per le scuole elementari e medie, pronte a partire dall’anno scolastico 2025-2026. Ecco i punti salienti:
Valditara, riforma della scuola, tornano latino e Bibbia
- Sarà reintrodotto il latino dalla seconda media, per un’ora a settimana.
- La scelta sarà opzionale, a discrezione delle famiglie.
- Obiettivo: rafforzare il legame con il patrimonio culturale italiano e con la lingua latina.
Più storia d’Italia e dell’Occidente
- Addio alla geostoria: storia e geografia saranno nuovamente materie separate.
- La storia si concentrerà su civiltà greca, romana, cristianesimo, Rinascimento, Risorgimento e storia contemporanea occidentale.
- La geografia punterà su fiumi, montagne e peculiarità regionali italiane, con un focus ambientale.
Letteratura e poesia per tutte le età
- Più spazio alla lettura e alla scrittura, anche con poesie da imparare a memoria.
- Introduzione di classici come Omero, Pascoli, Saba e autori contemporanei, inclusi fantasy come Percy Jackson.
- Approfondimenti sull’epica classica, la mitologia greca e le saghe nordiche.
Bibbia come riferimento culturale
- Sarà studiata per comprenderne il ruolo nella storia e nell’arte.
- Considerata un “testo delle radici culturali occidentali”, sarà introdotta già alle elementari.
Scuola che impara dal passato, non è sovranismo educativo
- Maggiore attenzione alla musica: canto corale, strumenti e civiltà musicali.
- Potenziamento dei laboratori artistici e dello studio del patrimonio italiano.
Valditara descrive la riforma come un ritorno a una scuola che valorizza le radici culturali italiane ed europee, mettendo al centro la memoria storica, l’arte e la bellezza. «Prendiamo il meglio del passato per guardare al futuro», afferma il ministro, negando l’accusa di “sovranismo” educativo.
Il progetto sarà sottoposto a consultazione con sindacati, associazioni e il mondo scolastico. Le linee guida definitive arriveranno a marzo, per poi essere applicate nel settembre 2025.
La riforma punta a costruire una scuola più strutturata e orientata alla valorizzazione delle tradizioni culturali, con un’attenzione particolare alla formazione dell’identità nazionale e alla bellezza dell’arte.