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Valanga in Trentino: scialpinisti travolti durante l'escursione

Scialpinisti colpiti da una valanga durante un'escursione

Due comitive di scialpinisti coinvolte in un grave incidente sul versante del Monte Vioz.

Un grave incidente in montagna

Una valanga ha colpito due comitive di scialpinisti sul versante trentino del Gruppo Ortles-Cevedale, causando gravi ferite a una donna di 51 anni proveniente dalla provincia di Vicenza. L’incidente è avvenuto mentre i gruppi stavano cercando di raggiungere la cima, quando sono stati travolti dalla slavina che si è staccata a circa 3.500 metri di altitudine lungo la pala del Monte Vioz, nel gruppo del Cevedale in val di Pejo.

Dettagli dell’incidente

Il drammatico evento è stato segnalato nella tarda mattinata di domenica, quando alcuni scialpinisti, testimoni del distacco, hanno immediatamente allertato i soccorsi componendo il numero 112. Tre membri delle comitive sono stati trascinati per circa 400 metri lungo il pendio che si affaccia sulla val della Mite, mentre altre due persone sono state coinvolte ma non trascinate dalla neve. Fortunatamente, le vittime sono rimaste in superficie e non sono state completamente sepolte dalla neve, il che ha facilitato le operazioni di soccorso.

Intervento dei soccorsi

Le operazioni di soccorso sono state tempestive e hanno visto l’intervento di tre elicotteri, che hanno portato in quota gli operatori e le unità cinofile per le bonifiche Artva. La donna gravemente ferita è stata evacuata con il primo elicottero, mentre un altro ferito, un uomo di 54 anni residente a Livo (Trento), è stato imbragato e recuperato tramite verricello. Dopo un primo trasferimento all’ospedale di Cles, è stato successivamente portato al Santa Chiara di Trento per ricevere cure più approfondite. Altri scialpinisti, pur non essendo stati travolti, hanno subito traumi e hanno perso parte della loro attrezzatura durante l’incidente.

Rischi e precauzioni in montagna

Le autorità avevano emesso un’allerta “moderata” per la zona, evidenziando i potenziali rischi di valanghe. Dopo l’incidente, i tecnici del soccorso alpino hanno deciso di bloccare l’accesso ai pendii circostanti, ritenuti ancora pericolosi, e hanno guidato tutti gli scialpinisti verso una discesa sicura lungo il fronte della valanga. Questo episodio mette in luce l’importanza di seguire le indicazioni di sicurezza e di essere sempre preparati quando si affrontano le montagne, specialmente in condizioni meteorologiche variabili.