Vaccini, Signorelli (Nitag): "Tasso copertura vaccinale Herpes zoster non soddisfacente"

Roma, 17 mag. (Adnkronos Salute) - “La vaccinazione contro l’Herpes zoster è stata introdotta nel 2017 ed è una vaccinazione con un alto valore sia sul piano della salute che del sociale e dell’economia, a causa di tutti i costi derivanti dalle complicazioni dello zos...

Roma, 17 mag.

(Adnkronos Salute) – “La vaccinazione contro l’Herpes zoster è stata introdotta nel 2017 ed è una vaccinazione con un alto valore sia sul piano della salute che del sociale e dell’economia, a causa di tutti i costi derivanti dalle complicazioni dello zoster. Purtroppo, le coperture non sono ancora soddisfacenti nella maggior parte delle regioni italiane, in quanto lontane dai target di copertura. È quindi necessario lavorare ancora molto per salire”. Così Carlo Signorelli, presidente Gruppo tecnico consultivo nazionale sulle vaccinazioni – Nitag, a margine del convegno intitolato “Mantenersi in salute grazie alla prevenzione vaccinale dell’adulto: l’esempio del vaccino contro l’Herpes Zoster”, organizzato con il sostegno di Gsk e prima tappa della campagna promossa da Fondazione Longevitas, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita delle persone, ottimizzare e ridurre, attraverso lo sviluppo di una sana longevità, la spesa sanitaria, consentendo importanti risparmi da reinvestire in salute.

L’iniziativa, che si è svolta oggi nella Sala Gonfalone di Palazzo Pirelli a Milano, è stata realizzata con il patrocinio di Regione Lombardia e dell’Istituto superiore di sanità e con il sostegno di Gsk.

“Credo che sia necessario considerare la chiamata attiva come un elemento importante per poter alzare le coperture vaccinali – aggiunge Signorelli – Successivamente, ciascuna regione deve scegliere gli ambiti in cui somministrare il vaccino: dagli ambulatori del Servizio Sanitario Nazionale, agli ospedali, alle farmacie.

Il Veneto ha già messo a disposizione la chiamata attiva, ottenendo risultati molto favorevoli”.