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**Usa: Trump divide l'opposizione, M5S 'lezione per finti progressisti'**

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Roma, 6 nov (Adnkronos) - Il voto per le presidenziali americane divide il centrosinistra in Italia. L'affermazione di Donald Trump lascia un segno anche nel campo largo. Il Pd (ma anche Carlo Calenda e Riccardo Magi) valuta negativamente l'affermazione dell'ex tycoon e le sue consegu...

Roma, 6 nov (Adnkronos) – Il voto per le presidenziali americane divide il centrosinistra in Italia. L'affermazione di Donald Trump lascia un segno anche nel campo largo. Il Pd (ma anche Carlo Calenda e Riccardo Magi) valuta negativamente l'affermazione dell'ex tycoon e le sue conseguenze. Una vittoria che, invece, viene giudicata con toni decisamente differenti dal M5S.

E' stato, infatti, Giuseppe Conte a fare gli "auguri di buon lavoro a Donald Trump", parlando di "una vittoria netta, estesa anche al voto popolare". Il leader del M5s, che da premier ebbe rapporti diretti con l'allora presidente Trump, tra le altre cose richiama la "tradizionale amicizia tra i nostri popoli e della solida alleanza tra i nostri due Paesi". Anche Matteo Renzi riconosce innanzitutto l'affermazione "in modo netto" di Trump. "Ci sono tante riflessioni che il mondo politico può fare", ammonisce l'ex premier.

Il tono in casa Pd è totalmente diverso. "Saranno quattro anni molto duri, io credo, per il nostro continente, per il nostro Paese", dice la deputata Lia Quartapelle intervenendo a Breakfast in America, la diretta streaming dell’Adnkronos per le elezioni americane.

(Adnkronos) – Sulla stessa linea dei dem si trova Carlo Calenda: "Ora l’Occidente vive la sua ora più buia". Per Riccardo Magi, il segretario di +Europa, "la vittoria di Trump è a tutti gli effetti una sciagura". E Nicola Fratoianni non ha dubbi: "Una brutta giornata. Con la vittoria di Trump vengono avanti degli Stati Uniti d’America con meno diritti e meno libertà". Per il leader di SI, comunque, "la paura, la povertà e la guerra portano a destra".

Oltre alla voce del leader Conte, diversi esponenti del M5s non hanno fatto mancare la propria valutazione sulla vittoria di Trump, declinandola anche in chiave dei rapporti politici interni. "Per le opposizioni c'è da imparare una lezione: saper intercettare le esigenze delle persone, e bisogna di dire in modo chiaro quali sono le posizioni su un determinato tema", dice Mariolina Castellone, vicepresidente del Senato, intervenendo a Breakfast in America, la diretta streaming dell’Adnkronos per le elezioni americane.

Mentre per la delegazione del Movimento al Parlamento Ue, la vittoria del tycoon è una "lezione per tutti i finti progressisti liberisti e globalisti che hanno ammainato la bandiera della pace per sposare ogni spinta guerrafondaia. Il fronte progressista non deve temere una piattaforma in difesa dei ceti popolari, dei più poveri, delle masse dei lavoratori che non arrivano alla fine del mese".