Secondo una rivelazione dell’intelligence americana, non sarebbe stato il presidente russo Putin ad ordinare la morte di Navalny.
Usa, rivelazione dell’Intelligence: “Putin non ha ordinato la morte di Navalny”
La morte del dissidente russo Navalny non sarebbe stata ordinata direttamente dal presidente Putin, almeno secondo una rivelazione dell’intelligence americana, come riportato dal Wall Street Journal. Le circostanze intorno alla morte del leader dell’opposizione russa sono decisamente sospette, ma il giornale ha citato “persone che hanno familiarità con la questione“, secondo cui diverse agenzie di intelligence statunitensi, comprese la CIA, l’ufficio del Direttore dell’Intelligence Nazionale e l’unità di intelligence del Dipartimento di Stato, sono d’accordo sul fatto che non si tratti di un ordine di Putin.
Rivelazione sulla morte di Navalny: “Le agenzie europee restano scettiche”
Il Wall Street Journal ha precisato che questa valutazione non va a contestare le responsabilità di Putin, ma ritiene che non sia stato lui ad ordinare la morte di Navalny in quel momento. Ha anche sottolineato che diverse agenzie di intelligence europee, nonostante le conclusioni degli Usa, sono ancora profondamente scettiche in merito al fatto che il presidente russo possa essere estraneo alla vicenda.
Gli alleati del dissidente continuano ad essere convinti che il Cremlino sia il vero responsabile.