Tel Aviv, 12 dic. (askanews) – Mentre l’attenzione della comunità internazionale è concentrata sulla Siria dopo l’improvvisa caduta del regime di Bashar al Assad ad opera dei ribelli islamisti, un accordo sul cessate il fuoco a Gaza e sulla liberazione del resto degli ostaggi israeliani ancora nelle mani di Hamas potrebbe essere raggiunto a breve. A dirlo è stato il consigliere per la Sicurezza nazionale degli Stati Uniti Jake Sullivan, dopo un incontro con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu a Tel Aviv. “Oggi ho avuto la sensazione che il Primo Ministro di Israele, Netanyahu sia pronto a concludere un accordo”, ha detto Sullivan, che ha sottolineato ill fatto che il contesto regionale è cambiato completamente dal cessate-il-fuoco in Libano e la caduta del regime di Assad in Siria, al punto che la posizione negoziale di Israele nei confronti di Hamas a Gaza è ora più forte. “L’equilibrio di potere in Medio Oriente è cambiato in modo significativo, e non nel modo in cui il defunto capo di Hamas Sinwar o il defunto capo di Hezbollah Nasrallah o l’Iran avevano previsto. Ci troviamo ora di fronte a un Medio Oriente drammaticamente ridisegnato in cui Israele è più forte, l’Iran è più debole, i suoi proxy sono decimati”.