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Usa, la nuova teoria complottista: "Gli uccelli sono droni spie di Obama, non sono reali"

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I seguaci del gruppo “Birds aren't real” hanno diffuso negli Usa la teoria complottista per cui “gli uccelli sono droni spie di Obama, non sono reali”.

Spopola negli Usa la nuova teoria complottista per cui “gli uccelli sono droni spie di Obama, non sono reali”. Ecco, semplicemente questo, loro, i seguaci del gruppo “Birds aren’t real”, te la buttano così, in purezza. Dopo gli antivaccinisti, i detrattori di Bill Gates, i complottardi del 5G e i vaccini fatti con i feti, negli States si sta diffondendo una nuova teoria di complotto.

Uccelli droni spie di Obama, che li sterminò nel 2001

La riassumiamo in pillole e linee guida: tutti gli uccelli del pianeta non solo reali e progressivamente i governanti birbaccioni li hanno surrogati con droni che spiano le nostre attività. Prima di iniziare a guardare con tigna e sospetto il canarino di casa acculturiamoci di più su questa affascinante dimostrazione di abuso di ossicotone. Chi sarebbe il “master and commander” di questo olocausto aviario di chassis complottardo? Niente meno che Barack Obama, il quale avrebbe dato l’ordine di stecchire l’ultimo uccello vivente nel 2001, cioè quando presidente era Bush, mentre la mattanza quella vera e massiva sarebbe avvenuta fra il 1959 e il 1971.

Uccelli droni spie di Obama, quelli veri uccisi da un tacchino-robot

E come sarebbe avvenuta? In primis con l’utilizzo dei B-52 caricati a uccellicida, poi sguinzagliando il Kraken degli uccelli, “Turkey X500”. Chi sarebbe? Un tacchino robot costruito per stanare i volatili superstiti. E a condire la faccenda ci si sarebbe messo anche il Diritto: second il profilo Instagram “l’ingannevole e malvagio” Patriot Act, quello che rinforzava i servizi e le forse di polizia Usa, avrebbe avuto un suo ruolo. Poco cale che a firmare il PA sia stato George Bush il 26 ottobre del 2001 e non certo Obama che all’epoca aveva il potere al più di firmare cambiali. E dal menu di questi sciroccati poteva mancare Pearl Harbor? Il porto hawaiano sarebbe un vero hub di uccellicidi fin da quando il 7 dicembre del ‘41 i giapponesi lo bombardarono perché iscritti alla Lipu, non per portarsi avanti con il loro sogno imperiale.

Uccelli droni spie di Obama, l’idea folgorante di uno studente di Memphis

Ora una verità che era già intuibile dagli esordi: a parte i poveracci, e non sono pochi, che nel trappolone goliardico ci sono cascati, la teoria del Birds aren’t real risponde a finalità più di marketing che di effettiva propagazione di un credo bislacco: il profilo social ha oltre 320mila follower ed è pieno di gadget in vendita. Ma chi c’è dietro questa idea folgorante di mettere sul mercato il peggio della mistica complottista “meregana”? Peter McIndoe. Chi è? Uno studente di inglese e filosofia all’Università di Memphis. Nel 2017 era partito con l’idea di sfottere i terrapiattisti ma poi aveva capito che blandire le loro sinapsi tenerelle e spingerli addirittura oltre con una teoria nuova di pacca sarebbe stato più divertente, divertente e proficuo.