Si trovava all’interno di un McDonald’s in Pennsylvania quando le forze dell’ordine lo hanno circondato e tratto in arresto. Ha 26 anni, si chiama Luigi Mangione ed è il principale sospettato dell’omicidio del Ceo di United Healthcare Brian Thompson avvenuto pochi giorni fa. La notizia è stata diramata dal New York Times ed in breve tempo ha fatto il giro del mondo.
Arrestato il sospetto killer di Brian Thompson: si trovava in un McDonald’s
Secondo quanto riportato dal sindaco di New York Eric Adams l’uomo fermato sarebbe “una persona di forte interesse” ed al momento è stato definito “un sospetto” dalla polizia della città, che lo ha arrestato sulla base di accuse locali. Luigi Mangione non è stato al momento ancora formalmente incriminato ma vi sono indizi che lo legherebbero all’assassinio del Ceo. Su tutti il fatto che sarebbe stato trovato in possesso di una pistola con silenziatore molto simile a quella utilizzata per compiere l’assassinio.
Inoltre il 26enne del Maryland avrebbe tentato, nel fast food, di utilizzare un documento falso ed infine aveva con sè un “manifesto” e quattro documenti di identità falsi, nonché altri oggetti ritenuti in linea con quello che le autorità starebbero cercando. Del sospettato peraltro erano state diffuse alcune foto dalle autorità: una di esse era stata scattata all’interno di un taxi. La polizia aveva anche indicato quanto trovato all’interno dello zaino che l’assassino avrebbe lasciato, prima di lasciare Manhattan, a Central Park: dollari falsi del Monopoli ed un giaccone Tommu Hilfiger.