Il lander statunitense Odysseus ha decollato dal Kennedy Space Center a bordo di un razzo Falcon 9 di SpaceX, intraprendendo la missione Im-1 con l’obiettivo di compiere il primo allunaggio privato sulla Luna.
USA, decollato lander privato verso la Luna
La società texana Intuitive Machines guida questa iniziativa, seguendo numerosi tentativi falliti da altre società nel passato e le missioni Apollo più di 50 anni fa. L’allunaggio è pianificato per il 22 febbraio, segnando il secondo tentativo di un’azienda americana in pochi mesi, dopo il fallimento di Peregrine di Astrobotic a gennaio.
La missione Im-1 mira a far atterrare il lander Odysseus, pesante 675 chili, nelle vicinanze del polo sud lunare, una posizione distante da quella della recente missione giapponese Slim. Questo rappresenterebbe il quarto successo su undici tentativi di allunaggio, evidenziando la complessità del ritorno sulla Luna. Se avrà successo, Im-1 sarà il primo allunaggio da parte di un’entità privata e segnerà il ritorno degli Stati Uniti sulla Luna dopo l’ultima missione Apollo nel 1972.
USA, decollato Odysseus direzione Luna
Odysseus, alto circa 4,3 metri, punta a posarsi a circa 300 chilometri dal polo sud lunare, vicino al cratere Malapert A, una posizione strategica per le future missioni Artemis, un programma internazionale che coinvolge anche Italia ed Europa nel ritorno dell’uomo sulla Luna e nella creazione di un avamposto stabile. La missione impiegherà meno di 10 giorni per raggiungere la Luna, e prima dell’atterraggio, il lander rilascerà una piccola videocamera per documentare le fasi finali della discesa. A bordo del lander ci sono 6 strumenti scientifici della NASA e altri 6 carichi, tra cui un’opera dell’artista Jeff Koons dedicata alle fasi lunari.