Jacopo Romeo Se per Joe Biden non c’erano mai stati dubbi e la nomination come candidato dei democratici per le prossime elezioni Usa era solo una formalità, Donald Trump ha dovuto affrontare diverse peripezie negli ultimi mesi, ma alla fine ce l’ha fatta. Con il mini super Tuesday (in scena ieri), è diventata ormai ufficiale la sfida per la corsa alla Casa Bianca che tutti si aspettavano: sarà ancora una volta Trump contro Biden.
Usa 2024, Trump contro Biden: la corsa del tycoon
Tra i guai giudiziari, il rischio di non potersi candidare e la buona influenza sugli elettori di DeSantis e Haley, Donald Trump ha rischiato seriamente di non poter più essere il volto dei repubblicani in America. Il tycoon, alla fine, ce l’ha fatta e si è affermato come numero uno del suo partito anche abbastanza agevolmente. Nella giornata di ieri, Trump si è assicurato ufficialmente la nomination per le prossime elezioni: aveva 1.075 delegati ma dopo il mini super Tuesday ha superato la fatidica soglia di 1.215.
Usa 2024, Trump contro Biden: l’affermazione del presidente
Dall’altra parte, è stata sicuramente più semplice la corsa alla nomination da parte di Joe Biden. Il presidente Usa in carica non ha avuto un vero avversario interno con cui confrontarsi e ieri ha vinto le primarie democratiche in Georgia raggiungendo il quorum matematico. Ora non resta che aspettare, per lui e per Trump, la consacrazione ufficiale alle convention estive dei loro partiti. Poi le elezioni di Usa 2024 entreranno davvero nel vivo.
