Era solo una formalità, ma nelle scorse ore è stata esplicata: Donald Trump ha formalmente accettato la nomination per la Casa Bianca.
Il tycoon lo ha fatto firmando i documenti necessari poco prima di salire sul palco alla convention repubblicana di Milwaukee.
Trump alla convention repubblicana: il riferimento all’attentato
E proprio in occasione della convention, Trump è stato accolto dal pubblico in delirio al coro di “USA! USA!” scandito a chiare lettere. Il tycoon si è mostrato particolarmente carico e convinto nelle sue prime dichiarazioni pubbliche dopo l’attentato che ha rischiato di ucciderlo solo pochi giorni fa: “Sono sopravvissuto perché Dio era dalla mia parte” – ha spiegato aggiungendo poi – “Sarò il presidente di tutta l’America, non di metà e ripristineremo la pace in America e nel mondo“.
Trump alla convention repubblicana: le promesse sul futuro
“Stasera, con fede e devozione, accetto con orgoglio la vostra candidatura a presidente degli Stati Uniti” – ha continuato ancora Trump, rispondendo con un sorriso ai cori in suo favore – “Metteremo fine a ogni singola crisi internazionale che è stata creata dall’amministrazione in carica, inclusa la orribile guerra tra Russia e Ucraina. Con me non sarebbe mai successo. E quella causata dall’attacco di Hamas contro Israele“.