> > Urso ha affermato: "Le notizie riguardo alla sospensione delle scuole superio...

Urso ha affermato: "Le notizie riguardo alla sospensione delle scuole superiori del Made in Italy erano false".

1216x832 20 19 00 43 170046129

Il Ministro delle Imprese, Adolfo Urso, ha smentito le voci di una presunta sospensione dei licei Made in Italy, durante un incontro a Verona, definendole "fake news". Ha enfatizzato l'importanza di questa proposta didattica, attiva in 30 istituti in Italia, funzionando regolarmente. Secondo Urso, l'obiettivo è evidenziare il marchio Made in Italy e rispondere alle sfide della globalizzazione. Infine ha sottolineato l'efficienza nel lancio dei nuovi istituti, rispetto alla rapida attuazione del progetto dopo la pubblicazione della legge che ne permetteva la realizzazione.

Il Ministro delle Imprese, Adolfo Urso, durante un incontro con gli studenti del liceo Made in Italy “Carlo Montanari” a Verona, ha smentito le voci di una presunta sospensione di questi licei, definendola una “fake news”. Ha ribadito l’importanza della recente proposta didattica, attiva in 30 istituti e presente in quasi tutte le regioni italiane, affermando che le scuole stanno funzionando senza alcun intoppo o bocciatura.

Urso ha affermato che questo mostra che l’Italia ha compreso pienamente l’essenza e lo spirito dell’iniziativa, sottolineando quanto sia cruciale mettere in evidenza le eccellenze italiane e creare un percorso formativo che possa rispondere alle sfide della globalizzazione.

Ha inoltre aggiunto che il marchio Made in Italy ha permesso all’Italia di essere riconosciuta a livello globale come un paese produttore di eccellenza e qualità nel corso degli ultimi trent’anni. L’obiettivo del nuovo percorso didattico, secondo Urso, è quello di mettere in luce la potenza del Made in Italy, sostenendola con le abilità e le competenze richieste dall’economia attuale.

Urso ha preso l’occasione per evidenziare l’efficienza nel lancio dei nuovi istituti: la legge che ha consentito la loro realizzazione è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale il 27 dicembre dell’anno scorso e in meno di due mesi le famiglie hanno avuto la possibilità di iscrivere i loro figli.

“Questo progetto è stato implementato in soli 53 giorni, includendo il periodo natalizio e dell’anno nuovo, stabilendo un record di efficienza nella gestione italiana” ha affermato. “Il progresso che abbiamo mamorato è significativo e considero che sia rilevante, poiché per la prima volta, il nostro Paese si osserva con orgoglio per i risultati che stiamo ottenendo”. Non solo segna l’apertura dell’anno accademico, ma introduce anche un nuovo metodo di didattica e di formazione per le future generazioni. “Abbiamo cominciato le lezioni qui come in altre regioni”, ha aggiunto Urso, “e spero che nell’anno venturo, molte altre basate su questo esempio, verranno inaugurate, permettendo a un maggior numero di giovani di avviarsi su ciò che veramente importa per il loro cammino nella vita”.